Bibiana Steinhaus: storia del primo arbitro donna della Bundesliga

Bibiana Steinhaus: storia del primo arbitro donna della Bundesliga

Lo scorso 30 Settembre, sullo spettacolare palcoscenico dell’Allianz Arena, andava in scena l’ultimo atto della Supercoppa di Germania con l’attesissimo Der Klassiker. Per la prima volta nella storia della competizione, il direttore d’orchestra fu una donna. Bibiana Steinhaus, energico agente di polizia della Bassa Sassonia, svestiva l’uniforme al termine del turno per indossarne un’altra, quella da arbitro, quasi come un supereroe. In una società ancora troppo poco abituata alla presenza femminile nel calcio, Bibiana può essere davvero considerata un eroe moderno. Chissà se altre ragazze seguiranno l’esempio della Steinhaus, facendo si che un arbitro donna non sia considerato più fuori dal comune.

Da figlia d’arte agli impegni internazionali

Figlia di un arbitro, Bibiana iniziò ad amare il Fußball sin da piccola. Tra le partite guardate con il papà, la scuola calcio e i primi incontri da giocatrice, la piccola Steinhaus mosse i primi passi in questo mondo che le avrebbe riservato tante soddisfazioni. Appesi gli scarpini al chiodo ad appena 16 anni, la ragazza volle seguire le orme del padre. La determinazione e la passione diedero i loro frutti e nel 1999 fu ufficialmente nominata arbitro dalla Federazione calcistica tedesca (DFB).

I primi passi in Germania

Bibiana iniziò ad arbitrare le partite del campionato primavera maschile, della Bundesliga femminile e di alcune competizioni regionali. Dopo soli 4 anni dal riconoscimento ufficiale, debuttò in 2.Bundesliga come guardalinee e, nel 2007, arbitrò la sua prima partita in questa categoria. Quello stesso anno, Bibiana Steinhaus iniziò a ricoprire il ruolo di quarto uomo in Bundesliga e, dalla stagione successiva, arbitrò anche in coppa di Germania (DFB-Pokal).

Mondiali, Europei ed Olimpiadi

Il 2008 portò la prima grande soddisfazione internazionale. La giovane Steinhaus, infatti, arbitrò due partite prestigiose del Mondiale femminile Under20 in Cile. Una volta assaporata l’emozione di un palcoscenico così importante, l’arbitro non volle più smettere. Dal 2009 al 2015, Bibiana diresse i match di due Europei femminili (Finlandia 2009 e Svezia 2013), due Mondiali femminili (Germania 2011 e Canada 2015), nonché l’incredibile finale femminile delle Olimpiadi di Londra 2012. Con gli anni, Bibiana Steinhaus è diventata un punto di riferimento a livello mondiale, come dimostrato da una sua recente intervista al canale ufficiale delle Olimpiadi.




Il debutto di Bibiana Steinhaus in Bundesliga

Il 10 Settembre 2017 fu una data storica per il calcio tedesco, e non solo. Per la prima volta nella storia della Bundesliga, infatti, una donna avrebbe arbitrato una partita della massima serie maschile. Nella cornice mozzafiato dell’Olympiastadion di Berlino, Bibiana diresse il match tra Hertha BSC e Werder Brema, finito poi 1-1. Fu una partita piuttosto tranquilla, con nessun cartellino e zero rigori. Un’esordio incredibile seguito da ben altre 8 presenze in Bundes durante stagione 2017/2018.

https://www.youtube.com/watch?v=UG1C5vCANJY

Fu proprio durante la sua prima stagione in Bundesliga che, in qualità di addetta al VAR, Bibiana Steinhaus passò alla storia per aver dato il primo rigore all’intervallo della storia. La partita tra Mainz e Friburgo era bloccata sullo 0 – 0 allo scadere del primo tempo, quando Marc-Oliver Kempf, difensore della squadra ospite, toccò il pallone con il braccio nella propria area di rigore. L’arbitro Winkmann, però, non si era accorto dell’irregolarità ed aveva lasciato proseguire l’azione per poi fischiare la fine della prima frazione di gioco. Poco prima di entrare negli spogliatoi, però, fu richiamato dalla sala VAR e, dopo aver rivisto l’azione “incriminata”, assegnò il rigore al Mainz richiamando in campo i giocatori che avevano già lasciato il campo da gioco.

https://www.youtube.com/watch?v=zL0k9qLindk

Bibiana Steinhaus, i pregiudizi ed il caso Demirbay

Nonostante le soddisfazioni ottenute, il percorso di Bibiana non è stato sempre semplice. Alcune situazioni, infatti, hanno messo a dura prova la sensibilità dell’arbitro che, però, non si è mai lasciata abbattere. Dalle pesanti offese subite dalla tifoseria del Borussia Mönchengladbach durante un match del 2018 allo scontro con alcuni giocatori, furono tre i casi più eclatanti che colpirono la Steinhaus. Nel 2015, durante una partita di 2.Bundesliga, Kerem Demirbay, giocatore del Fortuna Düsseldorf, esclamò, dopo essere stato espulso, che le donne non avevano nulla a che fare con il calcio. Bibiana, senza scomporsi, accettò le scuse che arrivarono su Instagram subito dopo la partita. Il calciatore, invece, venne sanzionato dalla federazione con l’obbligo di arbitrare una partita delle femminili.

Il “gesto” di Ribery e la mano di Guardiola

Il 12 agosto 2017, durante il match tra Bayern Monaco e Chemnitzer, il numero 7 bavarese, Franck Ribery, prima di battere un calcio di punizione, cercò di slacciare gli scarpini alla Steinhaus per scherzare. Quando l’arbitro se ne rese conto, il calciatore toccò il mento della donna con il pollice quasi per “tranquillizzarla”. Bibiana, ancora una volta, colse il lato spiritoso della vicenda e fece proseguire il gioco dopo averci riso su. Nel 2014, invece, Pep Guardiola, allenatore del Bayern Monaco, ebbe una discussione con la Steinhaus. Avvicinatosi al “quarto arbitro”, il catalano mise la mano sulla spalla della donna che reagì allontanandola nervosamente. Un eccesso di libertà e confidenza che molti, stupidamente, minimizzarono perché si trattava di una donna.

La grande notte di Bibiana Steinhaus

Il 30 Settembre 2020, nella stupenda cornice dell’Allianz Arena di Monaco, Bibiana entrava nella storia come primo arbitro donna della Supercoppa di Germania. Uno storico risultato a coronamento di una carriera incredibile che, si spera, potrà essere d’esempio per tante altre giovani ragazze che amano il calcio. La partita iniziò subito a favore dei bavaresi, a segno con Tolisso al 18′ e Müller al 32′. Gli ospiti, però, riuscirono a segnare almeno un gol con Julian Brandt prima della fine del primo tempo.

Rientrati in campo dopo l’intervallo, il baby fenomeno del Borussia, Erling Håland, aveva riportato il match in parità con un sinistro a giro imprendibile anche per Neuer. Il portiere tedesco, però, dopo appena quattro minuti, si fece trovare pronto a sventare una nuova occasione da gol creata dal norvegese. A 8 minuti dalla fine, Joshua Kimmich regalò al Bayern Monaco la vittoria con un fortunato rimpallo che beffò Hitz. Il trofeo fu il 6 consecutivo in una stagione incredibile per i bavaresi, anche se il vero protagonista della serata fu l’addio al calcio di Bibiana Steinhaus. Dopo aver ripercorso brevemente la sua straordinaria carriera, un omaggio a questo personaggio è d’obbligo.

Danke Bibi!

Alessandro Gargiulo

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