Biancofiore: una donna preoccupata
Le politiche elezioni che hanno visto i nostri valorosi candidati sfidarsi a colpi di animati alterchi, seppur concluse tra vinti e vincitori, non hanno ancora dato vita a governo alcuno.
La preoccupazione ha intanto trovato spazio nei cuori del popolo italico che si domanda quando potrà gioire del tanto atteso “cambiamento”.
A nulla è servito il dialogo tra i trionfanti Salvini e Di Maio, che seppur mossi entrambi da nobili intenti non hanno trovano incontro alcuno per costituire un governo all’altezza delle italiane aspettative.
La scura ombra del ritorno alle democratiche urne è nell’aria ed è su questo torbido argomento che la fulgida mente della forzista Michaela Biancofiore, il cui cognome richiama primaverili panorami, ha elaborato un brillante pensiero.
Biancofiore: il brillante pensiero ardito
«Danno i brividi a tutti le elezioni a luglio, perché darebbero la consegna, ed è una cosa che proprio non capisco da parte del nostro candidato premier Matteo Salvini, perché è evidente che sarebbe la consegna della vittoria ai Cinque Stelle. Per un semplice motivo, purtroppo: perché al Sud non si possono permettere di andare in vacanza. Chi ha votato i Cinque Stelle è il Sud, sostanzialmente, quindi, ahimé, sarebbe una consegna, letteralmente, del governo… Andremmo sotto il 50% di affluenza, quindi veramente il baratro per la democrazia assoluta e sarebbe la consegna immediata del governo ai Cinque Stelle»,
Biancofiore: il biondo interiore
Parole asprissime quelle partorite dai meandri della vaporosa e fluenta chioma bionda della Biancofiore, ex sottosegretaria di stato.
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Una dichiarazione brillante, austera e commovente, che rimarca con coraggio la condizione di siffatta depressione che caratterizza le regioni dell’Italia meridionale, quelle che non potendosi permettere il fronzolo delle vacanze estive, porterebbero alla vittoria “il Movimento cinque Stelle”.
“Non è forse nelle valige di cartone che risiede il dispetto e il malcontento dell’abitante meridionale ?”
“non sarebbe questa una disfatta per la democrazia italiana e non meno per la nostalgia del glorioso regno d’Italia ?”
Vediamo in immagine di antica analogica definizione come gli autoctoni del sud guardano, muniti di visiera parasole in carne umana, i vacanzieri del norde nella loro spensieratezza.
La baldanzosa coalizione di cdx, capitanata dall’ardito Salvini di nordica stirpe, ha preso il maggior numero di simpatie al settentrione, che strano per un partito che ama l’interezza della nazione dalla Valle d’Aosta alla Lombardia, ma si sa, il votante del sud non è pronto a tanta apertura e innovazione.
E mentre a luglio, i settentrionali si concederanno la tintarella nelle meravigliose province costiere del sud del paese, trascurando il civico dovere di elettori, gli abitanti del sud non si potranno permettere di lasciare le loro tristi province costiere del sud e andranno a votare il movimento cinque stelle.
Un maschio e vigoroso saluto va alla Biancofiore che ci regala un involontario sorriso, con la sua simpatia, eleganza e vacua intelligenza.
Andrea Ianez