Per Berlusconi le Europee sono un modo per riaffermare il ruolo di Forza Italia. Per farlo il partito deve rinnovarsi e includere nelle sue fila i moderati.
Antonio Tajani ha dichiarato in un’intervista che “un leader come Berlusconi candidabile” potrà salvare Forza Italia alle europee. Ha anche anticipato il volere di allargare le liste: “stiamo parlando con l’Udc, stiamo facendo incontri con l’area moderata, con organizzazioni legate al Ppe, con liste civiche. Per fare le liste Altra Italia alle europee”.
Altra Italia: cos’è?
Molti giornali hanno presentato Altra Italia come un nuovo partito che avrebbe preso il posto di una Forza Italia ormai vecchia e senza sex appeal.
Berlusconi ha smentito le notizie dichiarando che “Forza Italia gode ottima salute”. Altra Italia è “una vasta area sociale e culturale: […] sono gli italiani seri, laboriosi, moderati, di buon senso, che vorrebbero dalla politica risposte concrete”.
Forza Italia dunque non verrà abbandonata, ma cambierà veste. Il partito aggregherà attorno a sé i garantisti, i moderati e i liberali. Inoltre cercherà di attirare gli elettori che si sono allontanati dalla sinistra italiana e che non accettano la Lega di oggi.
Il cambiamento di Forza Italia
Durante la riunione con i coordinatori regionali, Berlusconi ha chiarito che la necessità di svecchiare il partito inizia anche dalla sua veste grafica. Il logo creato 25 anni fa infatti secondo i sondaggi “non funziona più come un tempo”. La prima strada prevista sarebbe aggiungere il simbolo del Ppe e aumentare il senso di movimento della bandiera italiana. L’alternativa sarebbe un cambiamento radicale, a partire dai colori del logo stesso.
Per il momento le parole di Berlusconi sembrerebbero aver accantonato invece l’idea di un cambio di nome del partito.
Il progetto berlusconiano a lungo termine
Le europee saranno il banco di prova per un progetto proiettato anche nel futuro. Berlusconi infatti vuole trovare un ruolo centrale, uno spazio politico per il suo partito nel panorama politico italiano.
La prima tappa è appunto dimostrare che una nuova Lega può intepretare il malessere del popolo italiano e rappresentarlo al meglio. Una prova di forza e di presenza alle elezioni europee permetterà al partito di arrivare in una posizione di spicco nel futuro centrodestra. Berlusconi infatti spera che “la Lega torni ad essere protagonista con noi [la Lega, ndr] di un centrodestra organico a livello nazionale e locale”. La seconda tappa del percorso del partito rinnovato sarà dunque evitare che la Lega abbia l’egemonia totale nel centrodestra.
Per il momento la manifestazione a sostegno della Tav ha permesso di riallacciare un dialogo sia con l’elettorato fedele sia con uno potenziale. Si tratta di un dialogo importante che potrà essere la base su cui costruire la nuova Forza Italia.
Giulia Dardano