La nuova promessa di Berlusconi:un condono edilizio per l’abusivismo di necessità per finanziare la flat tax.
C’è anche la possibilità di una sanatoria edilizia, per i casi di quello che si chiama abusivismo di necessità ma solo se «si restringe con il massimo rigore il concetto di necessità».
Così Silvio Berlusconi apre l’ipotesi di un condono edilizio, indicandolo tra le coperture possibili della Flat tax.
A chi gli chiede se si tratti di un condono, l’ex premier ha risposto: «Chiamatelo come volete, l’importante è che si cambino queste regole attuali».
Inoltre, vorrebbe cambiare regole: chi deve costruire una casa o aprire un’attività commerciale, non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze. Dovrà dichiarare l’inizio dell’attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli.
Occorre capire bene di cosa si tratta l’abusivismo di necessità.
Solo per estrema correttezza, si ricorda che per legge l’abusivismo è una pratica illegale in ambiti regolati da norme e autorizzazioni.
Lo scopo sarebbe quello di sbloccare l’edilizia.
Tutto questo porterebbe, secondo Silvio Berlusconi, ad una pace tra cittadini e fisco.
Una possibile sanatoria per risolvere i problemi dell’edilizia. Non è dato saperne i criteri e i requisiti. Forse solo l’ennesima promessa elettorale o un modo per far cassa.
Ci si chiede cosa ne ricaverebbero i cittadini onesti, quelli che hanno sempre fatto tutto secondo le norme.
Anna Rahinò