Ecco la città che è sempre rinata e continua a rinascere dalle sue ceneri. E non solo. Si tratta anche della capitale più richiesta d’Europa al momento.
viaggi.corriere.itParliamo di Berlino, la città che non affascina solo per il suo carattere giovane, la vivacità, l’energia o la ricca movida notturna: a Berlino si può godere di un’elevata qualità della vita, anche grazie ai numerosi parchi e laghi all’interno e intorno ai confini cittadini; a Berlino i servizi sono davvero efficienti, vi è un ottimo sistema infrastrutturale, è il cuore delle startup e delle aziende giovani, pur continuando ad avere un costo della vita ancora accessibile, sebbene in aumento.
Nella capitale tedesca ogni anno emigrano migliaia di persone provenienti non solo dai Paesi europei, ma anche dall’Asia e dall’America; parliamo della capitale dove sono stati stimati 250 mila nuovi cittadini entro il 20130, con una conseguente diminuzione dell’età media della popolazione rispetto alle maggiori capitali mondiali.
Per gli amministratori della città l’aumento di abitanti significa – tra le altre cose – anche una maggiore circolazione di denaro e un contesto lavorativo ricco: basti pensare che tanti liberi professionisti che possono lavorare da casa hanno fatto e fanno sempre più di Berlino la propria base, nonostante lavorino per Paesi d’origine anche molto distanti.
Rispetto dell’ambiente e risparmio delle risorse
Tale situazione comporta però anche il risvolto della medaglia, e cioè che l’affluire di così tanti nuovi cittadini determina l’insorgenza di nuove necessità, nuovi bisogno e nuovi modi di ripensare e organizzare il tessuto cittadino, dal contesto economico a quello sociale, passando per l’ambito occupazionale e la vivibilità urbana. Queste necessità hanno spinto il Land Berlino a creare un nuovo Piano di sviluppo urbano, sociale e ambientale denominato “Berlino smart-city”, progetto che ha lo scopo di utilizzare le più nuove tecnologie nel campo digitale e in quello della comunicazione.
L’obiettivo principale di “Berlino smart-city” è il maggiore risparmio delle risorse energetiche, riducendo le emissioni di gas del 70% entro il 2050, passando dalle attuali 7 tonnellate/anno pro capite a meno di 2 tonnellate. Secondo il direttore dell’Istituto di Ricerca nel campo climatico di Potsdam PIK, Hans Joachim Schellnhuber, Berlino con le sue iniziative in questo campo si avvia a diventare un modello per le altre metropoli del mondo.
Altri obiettivi che il piano ‘“Berlino smart-city” si pone sono:
- ingrandimento e miglioramento dei settori dell’industria scientifica e tecnologica;
- estensione degli scambi nazionali e internazionali;
- perfezionamento del trasporto pubblico.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati sarà inoltre necessario ammodernare e convertire quartieri ed edifici già esistenti, oltre che edificare nuove complessi residenziali a basso consumo energetico.
Sicuramente gli obiettivi che la città di Berlino si pone sono ambiziosi, ma pare che per ora tutto si stia muovendo nella direzione giusta.
Fonte foto: viaggi.corriere.it