Benetton: storia di un marchio Made In Italy

Un’azienda tutta italiana. La storia del marchio Benetton iniziò nel non così lontano 1965, a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, quando Luciano Benetton cominciò a lavorare in un negozio di maglieria.

La famiglia ebbe una geniale ed innovativa idea: rimodernare il classico maglione di lana (che all’epoca era disponibile solamente in colori base e spesso aveva dei prezzi esageratamente cari), rendendolo un capo alla moda, proponendolo in 36 colori e ad un prezzo nettamente inferiore rispetto alla concorrenza.

Grazie a questa idea, i maglioni ebbero fin da subito un enorme successo, poiché divenuti accessibili anche dai giovani, che iniziarono a vedere il maglione di lana come un capo alla moda.

Benetton, inizialmente proponeva soltanto maglioni, ma nel 1972 l’azienda iniziò a produrre anche jeans, con il marchio Jeans West.

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Verso la fine degli anni ’70 l’azienda decise di puntare anche sul mercato estero: la Francia fu la prima nazione in cui il marchio esportò i suoi prodotti, successivamente l’azienda aprì anche in Germania, Gran Bretagna e USA, adattando i prodotti alle esigenze e allo stile delle diverse nazioni.

Nel 1984 è stato creato il magazzino robotizzato a Castrette, in provincia di Treviso. Dal 2007, l’azienda ha investito molto in questo magazzino robotizzato, poiché in grado di raddoppiare la capacità distributiva ed è dotato di un sistema di smistamento basato sui campi elettromagnetici.

Il marchio principale dell’azienda è United Colors of Benetton e le loro collezioni comprendono capi alla moda, dinamici e casual. Undercolors, invece, è il marchio di intimo, pigiami e beachwear. Sisley, inoltre, propone capi di tendenza e all’avanguardia.

La sede centrale dell’azienda è Villa Minelli, a Ponzano Veneto. Essa è stata acquistata nel 1969 dalla famiglia. Dopo molti lavori di rimodernamento e restauro, la villa è diventata la sede centrale a partire dalla metà degli anni ’80, ed è anche centro operativo di tutte le funzioni del marchio.

Perché l’azienda è diventata famosa?

Le ragioni che hanno reso il marchio famoso sono sicuramente legate all’innovazione di un prodotto: il maglione. Difatti, la scelta di produrre questo indumento, semplice, comodo ed elegante in più colori, ha creato una vera e propria tendenza tra i giovani dell’epoca, che è continuata fino ai giorni d’oggi.

Ma Benetton è famosa anche per le sue pubblicità. Oltre ad avere conquistato nel 1985 il Grand Prix de la Publicité Presse Magazine e il Grand Prix de la Communication Pubblicitaire, essa ha creato anche numerosi scandali. Dal 1982 al 2000, Oliviero Toscani è stato direttore creativo della comunicazione aziendale del marchio veneto.

Negli anni ’90, le campagne pubblicitarie della Benetton hanno assunto toni seri, provocatori, mostrando alcune immagini che si riallacciavano a temi sensibili molto discussi. Indimenticabili pubblicità, simbolo di un’epoca che vuole andare contro corrente, che vuole lottare per ottenere i diritti, che vuole combattere il razzismo e altri pregiudizi.

Oggi, Benetton è un brand in continuo cambiamento, che vuole stare al passo con i trend, creando capi di alta qualità ad un prezzo ridotto. L’azienda è in continua espansione: difatti, essa ha appena aperto un nuovo negozio a Roma, in un meraviglioso palazzo risalente all’epoca del tardo barocco, affacciato sulla meravigliosa Fontana di Trevi. Questo concept store, chiamato On Canvas, riflette esattamente la nuova identità dell’azienda, legata sempre di più al design e alle nuove tendenze

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