Come la storia di un territorio e di un popolo dipende dalle lucciole.
La danza delle lucciole è già di per sé uno spettacolo affascinante e suggestivo per chi ha avuto la possibilità di assistervi dal vivo. Ma salvare un’intera foresta dal disboscamento proprio grazie alle lucciole è un qualcosa di davvero rilevante.
Accade in Messico, dove la piccola comunità agricola che vive a Piedra Canteada, ad una settantina di chilometri da Città del Messico, è riuscita a rilanciare il territorio grazie al turismo campestre e naturalistico, salvandolo dalla sicura deforestazione. Gli abitanti hanno infatti creato un vero e proprio santuario dedicato alle lucciole, che da giugno ad agosto regalano uno spettacolo davvero unico, danzando numerosissime tra un albero all’altro.
La storia della comunità è ben più radicata rispetto alla nascita del santuario. Fino a qualche anno fa, infatti, gli abitanti della zona basavano il proprio sostentamento sull’abbattimento degli alberi e sulla vendita del legname. Mercato che negli ultimi periodi era diventato sempre meno redditizio dal punto di vista economico, ed anche sempre meno sostenibile da quello ambientale.
Già in passato la comunità aveva provato ad incoraggiare il turismo da campeggio e quello naturalistico, senza però riuscire a realizzare nulla di concreto. Così nel 2011 ha iniziato ad emergere e diffondersi l’idea di valorizzare la bellezza della danza delle lucciole, la cui esistenza era al contempo esposta a notevoli rischi determinati dalla crescita urbana e dal progressivo disboscamento.
Ad oggi Piedra Canteada è un parco protetto gestito da un cooperativa locale, attirando centinaia di turisti e studiosi affascinati da uno degli spettacoli più semplici eppure così affascinanti della natura, come la danza della lucciole. L’associazione agricola, composta da 42 famiglie, pare che sia riuscita a valorizzare il santuario tanto che i campeggi in zona stanno ricevendo numerosissime richieste anche con settimane di anticipo.
Il posto ideale quindi per una vacanza romantica per coppie oppure per famiglie, immersi in un ambiente incontaminato, dove si viene cullati dai suoni della natura, sorpresi da ciò che non si è più abituati a vedere, affascinati da tanti piccoli esserini che illumineranno le nostre notti mentre saremo con gli occhi all’insù a guardare le stelle.
Annachiara Cagnazzo