Gabriel Omar Batistuta denunciato per sfruttamento dei lavoratori: il celebre ex calciatore, famoso in Italia per essere stato centravanti nella Fiorentina, nella Roma e nell’Inter è stato oggetto di un’accusa pubblica da parte di UATRE, un sindacato argentino che tutela i diritti dei lavoratori agricoli. L’accusa è quella di sfruttamento dei lavoratori e di condizioni di lavoro inadeguate.
Il calciatore o l’imprenditore
In molti in Italia si ricordano di Gabriel Omar Batistuta: considerato uno dei migliori calciatori di tutti i tempi da diverse classifiche, ha passato ben 12 anni della sua carriera come centravanti in diverse squadre italiane, ovvero prima nella Fiorentina e poi nella Roma e nell’Inter. Ormai ritirato da diversi anni, oggi l’argentino fa l’imprenditore agrario nel suo Paese natìo, per la precisione nella zona di Santa Fe, a nord-est, con proprietà che coprono in tutto 129 000 ettari di terreno. Di recente, un sindacato che tutela i diritti dei lavoratori agricoli ha denunciato pubblicamente l’attività di Batistuta per sfruttamento.
Le accuse di UATRE
L’organizzazione sindacale si chiama UATRE, che sta per “Unión Argentina de Trabajadores Rurales y Estibadores” (ovvero “Unione argentina dei lavoratori rurali e degli stivatori”). La denuncia pubblica è stata fatta durante un’intervista a “Radio La Red”, un’emittente radiofonica di Buenos Aires tra le più famose dell’Argentina. Ad essere intervistato è stato il segretario dell’organismo sindacale in questione, José Voytenco: egli ha affermato che i loro controlli hanno trovato i lavoratori in condizioni deplorevoli negli stabilimenti:
In uno dei sopralluoghi effettuati abbiamo trovato lavoratori in situazioni di sfruttamento, mal pagati, insomma, in condizioni deplorevoli.
Secondo quanto dichiarato da Voytenco, era già da tempo che il sindacato cercava di fare dei controlli, ma non riusciva a ottenere l’autorizzazione; solo di recente sono riusciti ad ottenerla e a effettuare i controllo. In questa intervista dove è stato denunciato pubblicamente, è stato inoltre dichiarato che, dopo aver osservato le condizioni di sfruttamento dei lavoratori, “UATRE” ha cercato di entrare in contatto direttamente con Batistuta, senza però riuscirci.
Durante l’intervista, Voytenco ha annunciato che verrà intrapresa un’iniziativa legale contro Batistuta. Il periodico argentino “Perfil” ha infatti segnalato che, qualche giorno fa, si è svolta un’udienza al ministero del Lavoro alla quale hanno partecipato i vertici di “UATRE” e un rappresentante di Batistuta: quest’ultimo avrebbe contestato le accuse avanzate dal sindacato.
Batistuta denunciato per sfruttamento, la reazione
Lo stesso Batistuta, dopo essere stato denunciato pubblicamente per il presunto sfruttamento dei suoi lavoratori, ha partecipato a un’altra intervista per “Radio La Red”. Il risultato è che è scoppiato in lacrime:
Sto combattendo con l’idea di fare cose strane , cercando di pensare al fatto che ho un nipote, una moglie, dei figli, un padre e una madre
Sono triste. Sto tremando. Una mattina mi sono alzato e mi sono ritrovato in prima pagina come colui che abusa dei dipendenti. Io che ho fatto l’operaio…
Come il suo rappresentante legale ha infine confermato che c’è stata un’ispezione da parte del sindacato ma ha respinto le accuse etichettandole come false. Batistuta ha inoltre condiviso su Twitter le foto delle 35 case riservate al personale rurale e alle famiglie degli operai, nel tentativo di respingere ulteriormente le accuse.
La lamentele degli imprenditori
In tutta questa faccenda non si può non notare il lavoro di vittimizzazione e umanizzazione che viene fatto nei confronti dell’imprenditore. Ovviamente l’intenzione non è quella di sparare sentenze prima ancora di un processo, però una cosa che sarebbe fondamentale da capire è che crimini del genere vanno considerati come fatti gravissimi. Non si tratta del mancato rispetto per qualche piccola norma, ma della vita di decine, se non centinaia di lavoratori e lavoratrici.
Ciò a cui invece è stato troppo spesso dato rilievo, in questo caso come in altri, è il punto di vista dell’imprenditore, che piangendo e singhiozzando in diretta non fa che attirare la nostra pietà e la nostra compassione. Unito ciò al fatto che si tratta dell’idolo calcistico di tante persone, ed ecco che il nostro giudizio nei suoi confronti non può che essere positivo.
Nell’attesa dello svolgimento di un processo e di un verdetto finale, una cosa da ricordare sarebbe le posizioni che ricoprono le due parti coinvolte: uno è un padrone che possiede grandi terreni e che li sfrutta per profitto personale, l’altro è l’insieme delle persone che lavorano per conto suo, e che non hanno neanche lontanamente la stessa ricchezza e lo stesso potere.