Le tragedie, si sa, fanno audience. Non a caso il palinsesto radiotelevisivo abitualmente vi costruisce intorno approfondimenti ed interviste. Talvolta, l’eco della tragedia è tale da richiamare l’attenzione del pubblico anche quando fa da sfondo ad una trama banale, garantendo comunque un buon apporto di ascolti: questo è quello che devono aver pensato gli autori di “Ce soir-là“, fiction per la tv relativa all’attentato al Bataclan.
La serie tv, che doveva essere trasmessa in Francia sul canale France 2, era (come dal titolo si evince) incentrata su quella fatidica sera del 13 novembre del 2015; sera di morte e devastazione purtroppo assolutamente reali, nella quale ben novanta persone hanno perso la vita.
Sera di morte che, nelle intenzioni della produzione, doveva essere relegata a sfondo di una tormentata storia d’amore.
La fiction, infatti, le cui riprese sono terminate da circa tre settimane, è incentrata su un intreccio amoroso, nato tra un uomo, rifugiato afgano (Simon Abkarian), ed una donna, madre single (Sandrine Bonnaire), conosciutisi nel tentativo di salvare quanti scappavano dall’atroce follia degli attentatori, che tempo dopo si incontrano nuovamente quando i superstiti chiedono di incontrare i propri soccorritori.
L’emittente, tuttavia, non ha potuto portare avanti il suo lucroso progetto: a France 2 è infatti toccato sospendere il serial.
Ciò non solo a causa dell’insurrezione del popolo del web (in particolare di Twitter) e dei politici, che non hanno lesinato critiche (tra gli esponenti del Front National, in special modo, si è parlato di “tv spazzatura” e di “servizio pubblico indegno“), ma anche e soprattutto in ragione di una petizione lanciata contro la fiction su Change.org, che in brevissimo tempo ha raccolto 45mila firme.
A lanciarla Claire Peltier, che nell’attentato al Bataclan ha perso il marito, e che per prima, con un tweet, ha annunciato con soddisfazione la sospensione del telefilm.
La Peltier si è detta scioccata ed indignata per la scelta di France 2, dichiarando che per i parenti e le vittime sarebbe piuttosto necessario
silenzio e rispetto, non una storia d’amore inventata per alzare gli ascolti televisivi”.
France 2, per sua parte, ha asserito di non aver ancora visto la fiction e di mantenerla momentaneamente sospesa per il tempo necessario a “consultare tutte le associazioni dei sopravvissuti“.
Lidia Fontanella