Banche e aziende digitali in contrasto: il mercato delle commissioni al ribasso

banche vs aziende digitali

Le banche e gli intermediari finanziari stanno perdendo quote di mercato e profitti a causa della concorrenza delle più gradi aziende digitali al mondo, che sempre più stanno adottando metodi di pagamento alternativi per ridurre maggiormente i costi di commissione.

Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio mobile payment commerce del Politecnico di Milano ha osservato che l’unica alternativa che le banche potrebbero avere per sopravvivere nel mercato dei pagamenti è l’innovazione continua a fronte delle grandi qualità dei player digitali concorrenti.

Quest’ultimi, infatti, come Facebook, Google, WhatsApp, Apple, Samsung, Amazon, stanno introducendo sul mercato metodi di pagamento davvero vantaggiosi ed economici, rubando così eventuali costi di commissioni, che sarebbero trattenuti dalle banche a seguito di qualunque transazione.

Stanno prendendo sempre più piede metodi di facile utilizzo e con una considerevole diminuzione del tempo, come i bonifici istantanei.




In ambito commissioni, come si stanno muovendo i player digitali?

E’ importante notare come dal 7 novembre, Facebook abbia lanciato un nuovissimo servizio di pagamento via Messenger, chiamato peer2peer.

Questa novità disponibile, per ora, solo in Francia e Inghilterra, consentirebbe di inviare e ricevere piccole somme di denaro verso i propri contatti Facebook in modo istantaneo e senza incorrere in noiose commissioni, tipiche delle banche.

Non vi è una certezza che questo tipo di tecnologia possa arrivare anche in Italia, tutto dipenderà da i feedback degli utenti francesi e inglesi in merito al servizio, anche se in USA, questa modalità è attiva da più tempo.

Pagamenti contactless? La nuova frontiera

Conoscete Apple Pay? Sbarcata in Italia nel maggio scorso, questa modalità di pagamento permette ai possessori di un iPhone 6 (o modelli successivi) di pagare qualsiasi servizio tramite il metodo contactless. Ovvero è possibile autorizzare i pagamenti tramite il sensore di impronte digitali.

Il metodo contactless ha garantito la partnership tra Apple e alcune banche, quali Unicredit, Mediolanum, Widiba.

Attraverso la funzione contactless di pagamento di Apple e Samsung, è possibile memorizzare velocemente sul proprio smartphone tutti i dati del pagamento.

Quest’ultimo è un dato di fondamentale importanza, sul quale altri operatori stanno puntando. Vodafone, oltre a registrare tutti i dati di ricevuta e spedizione di denaro via smartphone, attualmente, con il metodo “sim based” ha permesso di effettuare pagamenti senza commissioni, abbinando carte di credito con circuiti Visa e MasterCard. Inoltre è possibile anche adoperare il contactless con PayPal.

La facilità di utilizzo e i costi sostanzialmente assenti del servizio stanno drasticamente riducendo il fatturato delle commissioni bancarie e degli stessi intermediari. Le aziende digitali, attraverso i nuovi sistemi di pagamento introdotti nel mercato, molto presto faranno sparire i costi di trasferimento di denaro, sui quali le banche hanno sempre guadagnato.

Jacopo Pellini

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