Banana Yoshimoto, pseudonimo di Mahoko Yoshimoto è una scrittrice giapponese molto conosciuta tra gli amanti del sol levante.
Nasce a Tokyo il 24 luglio 1964.
È una persona molto riservata, non parla volentieri della propria vita privata, come molti giapponesi. Parla, però, molto volentieri dei suoi libri, del suo modo di scrivere quei racconti che le hanno fatto vendere più di 6 milioni di copie.
Banana Yoshimoto descrive il Giappone esattamente come lo vede, con i suoi lati positivi e gli altrettanti lati negativi.
Si sofferma molto su valori come l’amore, l’amicizia, la famiglia.
Nei suoi romanzi appare spesso l’inevitabile dolore per la perdita di una persona cara.
Dolore da cui spesso partono riflessioni molto profonde del protagonista sulla propria vita, riflessioni in cui cerca di capire chi è davvero.
I protagonisti sono giovani, spesso in cerca di se stessi, che si trovano ad affrontare l’enorme cambiamento che ha investito il Giappone in questi anni.
Un Giappone in cui stanno scemando le vecchie e preziose tradizioni per cui il sol levante ha lottato dopo l’apertura delle frontiere nel 1868, quelle stesse tradizioni che tanto affascinano gli appassionati di questa terra.
Un cambiamento che lascia disorientati, che fa sentire soli, anche quando si è circondati da milioni di persone.
E si sa, a volte i cambiamenti spaventano talmente tanto, e certi sentimenti opprimono al punto tale da spingere le persone a scegliere la via del non ritorno.
Questi sono i cambiamenti che Banana tratta nei suoi romanzi.
“Perché ci si uccide quando non si trova una via d’uscita alla propria situazione. Non penso che con i miei libri potrò fermare chi vuole farlo, ma spero che leggendo quel che scrivo magari rimandino di dieci minuti o di una notte. E che in quel lasso di tempo scoprano qualcosa che non avevano visto prima, dando una nuova possibilità alla vita.” – Banana Yoshimoto
Spesso i personaggi di Yoshimoto sono legati a luoghi famigliari.
Luoghi come la cucina, il luogo tanto amato da Mikage Sakurai in Kitchen, il primo romanzo uscito nel 1988.
Un romanzo che è rimasto nel cuore di chi lo ha letto, così come i romanzi che sono venuti in seguito.
Perché anche attraverso le parole che scorrono all’interno di un libro, possono arrivare le risposte alle nostre domande, in modo inaspettato.
Jessica Tomatis