Bambini scomparsi in Gran Bretagna: sono 200 richiedenti asilo

Bambini scomparsi

200 bambini scomparsi, richiedenti asilo non accompagnati, che erano sistemati negli alberghi gestiti dal ministero dell’Interno come alloggio temporaneo sono scomparsi. Tra questi ci sono una ragazza e almeno 13 minori di età inferiore ai 16 anni, rivela il Sottosegretario di Stato parlamentare all’Home Office Simon Murray.

I minori richiedenti asilo, non accompagnati e passati dall’hotel di Sussex negli ultimi 18 mesi sono circa 600, di cui 136 i bambini scomparsi e 79 ancora dispersi. Molti di loro, come rivelato da the Observer di the Guardian, sono vittime di rapimenti e a rischio tratta di esseri umani.

Il governo di Rishi Sunak è, ancora una volta, al centro della discussione per le politiche d’immigrazione. La Home Secretary, Suella Braverman, non ha preso provvedimenti nonostante le ripetute segnalazioni e per questo ha subito molte critiche.

Chi era responsabile della protezione dei bambini scomparsi?

Il Children Act del 1989 impone alle autorità locali l’obbligo legale di salvaguardare tutti i bambini senza cure parentali, nella loro area locale, indipendentemente dalla loro identità o dalla modalità di arrivo ​​nel Regno Unito. Questo comprende, quindi, anche i bambini richiedenti asilo. Inoltre, secondo il Children Act, i minori non accompagnati che attraversano la Manica, almeno inizialmente, si trovano sotto la responsabilità della contea di Kent

Una nuova politica di redistribuzione dei bambini è attualmente in corso ed è dovuta al numero crescente dei minori sotto la protezione delle autorità locali. L’Immigration Act del 2016 prevede il “trasferimento di responsabilità”, per la cura dei minori non accompagnati richiedenti asilo, dall’autorità locale in cui arrivano alla cura di altri enti locali con maggiori capacità di accoglienza e su base volontaria. La protezione locale garantita per questi bambini viene, però, negata dall’estate del 2020.

Nell’agosto 2020, la contea di Kent ha annunciato di aver cessato di adempiere alle proprie responsabilità legali nei confronti di questi bambini, per un periodo di quattro mesi, a causa del raggiungimento della capacità massima.

Nel giugno del 2021, Kent un’altra volta non ha adempiuto alle sue responsabilità di accoglienza verso i minori non accompagnati con la scusa di una estrema pressione sui suoi servizi. Durante lo stesso mese, per il “numero senza precedenti di piccoli barconi”, l’Home Office ha deciso di dare un alloggio temporaneo negli hotel ai minori. Questo ha creato una sovrapposizione di competenze fra stato centrale e autorità locali. Nel febbraio 2022, il ministero dell’Interno ha affermato che gli hotel sono situati lungo la costa meridionale vicino ai luoghi di arrivo. Nonostante i cambiamenti, questi bambini senza genitori o guardiani legali sono stati abbandonati da un sistema malfunzionante.




La gestione dello stato è inefficace

Il fallimento dello stato sulla protezione dei bambini richiedenti asilo aveva richiamato l’attenzione anche nell’ottobre dello scorso anno. I ministri avevano ammesso di non avere idea di dove si trovassero i 222 minori scomparsi.

Un bambino è scomparso lo stesso giorno in cui è arrivato alla sistemazione nell’hotel del ministero dell’Interno e da allora è passato quasi un anno.

Robert Jenrick, il ministro dell’Immigrazione britannico, ha ammesso in parlamento che negli hotel che il ministero dell’Interno utilizza per accogliere i bambini richiedenti asilo, a partire dal 2021, 440 bambini su 4.600 sono scomparsi, di cui la metà sono ancora dispersi. L’88 per cento di questi sono di origine albanese, 13 sotto i 16 anni e una ragazza.

L’impegno delle autorità locali nella lotta ai rapimenti

L’incertezza dell’autorità sul tema (locale o statale) crea un ulteriore caos. I componenti del governo britannico sottolineano che lo stato non ha il potere di tenere i minori dentro gli hotel. Lasciano, inoltre, l’obbligo di ritrovare i bambini rapiti o dispersi alla polizia o autorità locali.

Il Ministero dell’Interno non ha il potere di trattenere minori richiedenti asilo non accompagnati in questi hotel e sappiamo che alcuni di loro scompaiono. Molti di questi vengono successivamente rintracciati.

Il 25 maggio dello scorso anno, un’auto si è fermata davanti ad un hotel di Brighton che ospitava 58 minori richiedenti asilo non accompagnati. La polizia del Sussex ha successivamente arrestato due uomini con l’accusa di tratta di esseri umani dopo che la loro auto era stata intercettata. Sono stati salvati tre bambini e restituiti al ministero dell’Interno.

La gran parte dei bambini sono vittima potenziale della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani. In Gran Bretagna sono a rischio il 55 per cento dei bambini di nazionalita britannica e il 45 di altre nazionalità. Quando si parla di bambini non accompagnati il rischio aumenta in maniera esponenziale. 

Nazlican Cebeci

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