La balena felice è il nuovo gioco promosso da Gio Evan
Dopo le notizie sconvolgenti degli ultimi giorni riguardanti Blue Whale, l’artista propone un modo tutto nuovo di giocare
Gio Evan, classe 1988, è un artista variegato. Oltre a essere scrittore e poeta, è anche un cantautore. Inoltre, non sottrae mai l’arte alla strada, spesso teatro delle sue performance. A seguito delle sconvolgenti notizie degli ultimi giorni provenienti dalla Russia, lui offre una nuova visione del gioco. In opposizione alla Balena Blu, ecco che arriva la Balena Felice.
21 giorni di prove
A differenza dei 50 giorni del Blue Whale che portano alla distruzione in maniera totale e più che mai definitiva, Gio Evan propone 21 giorni di gioco. La Happy Whale si contraddistingue grazie a una spiccata tendenza alla leggerezza dell’animo, in favore della vita. Se l’uno porta al suicidio, l’altro conduce alla felicità.
Questa mattina il buongiorno è stato molto gradito per i fan di Gio Evan. Ha scritto in un meraviglioso post su Facebook:
Ho inventato un nuovo gioco, si chiama la Balena felice. Vi prego di condividere il più possibile questo gioco e di iniziare a smuovere le energie in maniera positiva. Grazie.
-Gio Evan
Il codice si compone di regole molto semplici. Ci sono cose che potrebbero a volte risultare scontate, come ricordarsi di ridere e di gioire. A volte, però, quelle stesse cose scontate sono obliate da cose più importanti, da pensieri più complessi che affollano la mente.
Si spera che la sfida di Gio Evan e della sua Balena Felice possa essere colta da trilioni di miliardi di persone. Sono soltanto 21 giorni. 21 giorni che portano alla felicità.
21 come il giorno che accoglie la primavera dopo un lungo inverno. 21 come il giorno del mese di luglio in cui l’antica città di Atene si risvegliava per celebrare Atena Polias. 21 come il giorno di settembre in cui Matera si ribellò al nazifascismo, lo stesso 21 settembre che celebra la Giornata Internazionale della Pace.
Il 21 è un numero positivo. La Balena Felice potrebbe essere il modo per spazzare via tutto il nero che c’è nell’aria, che annebbia le menti e rende ciechi gli occhi.
Maria Giovanna Campagna