“Io non fotografo la vita reale, ma la vita che mi piacerebbe che fosse” (Robert Doisneau, 1912-1994).
Robert Doisneau fu un fotografo francese, un esploratore del fotogiornalismo. Egli divenne celebre soprattutto per la particolarità di scattare foto in strada. Viuzze, grandi strade, piazze: tutto immortalato con la sua caratteristica RolleiFlex. Ma l’obiettivo di Doisneau non erano le strade, bensì gli sprazzi di vita francese che riusciva a cogliere nelle sue foto.
Il suo lavoro più celebre è il “Bacio all’Hotel De Ville”, del 1950. La foto fu pubblicata dal noto magazine “Life” quello stesso anno. I soggetti ritratti sono un ragazzo e una ragazza che si baciano in una strada parigina. Sullo sfondo i passanti, che sembrano non accorgersi della loro presenza. Nel 1992, si scoprì che i due giovani erano Françoise Delbart e Jacques Carteaud, entrambi aspiranti attori. La foto fece sognare molte persone, diventando il manifesto di un’epoca.
Gli estimatori della fotografia saranno lieti di scoprire che si terrà una mostra in onore di Doisneau. A partire da domani, fino al primo maggio 2017, il “Bacio” e altri lavori saranno esposti al Forte di Bard, in Valle d’Aosta. L’esposizione si chiama “Robert Doisneau. Icônes”, e non avrà solo foto come protagoniste. Ci sarà anche una video intervista alle figlie del fotografo, e sarà esposta anche una RolleiFlex originale.
Il tema della mostra è l’iconicità di quelle immagini che hanno conquistato maggiormente il pubblico. Il ritratto autentico di un fotografo che rappresentava il suo ideale di realtà, un umanista vero e proprio. Un amante della street photography, che fu influenzato da Bresson e Atget, per fare qualche nome. Colui che scattò la foto di un bacio in una strada di Parigi: la realtà a cui aspirava, circondata da quella effettiva.
Un bacio indimenticabile, proprio come colui che scattò la foto: Robert Doisneau, che riusciva ad immortalare i suoi sogni. Un pioniere geniale e ricco di ideali.
Veronica Suaria