Un bacio tra Di Maio e Salvini cancella le incertezze

Oggi il mondo politico si dovrà rapportare con l’insediamento delle Camere e l’inizio della XVII Legislatura. Mentre il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico in mattinata hanno denunciato la mancanza di qualche accordo, annunciando “noi voteremo scheda bianca”, nella Capitale succede qualcosa di inaspettato: un bacio appassionato tra Di Maio e Salvini in una stretta viuzza a pochi passi da Montecitorio.

È questa la provocazione lanciata dall’artista di strada e writer Tvboy che fa comparire un nuovo murale in via del Collegio della Capranica; sullo sfondo, a completare la scena, un grande cuore rosso. L’immagine senza dubbio ricorda il famoso bacio tra i due poliziotti inglesi dipinto dal noto street-artist Banksy“Kissing Coppers”, che fu venduto alla casa d’arte di Miami FAAM per 420 mila euro. 

Dopo giorni e giorni di trattazioni tra Lega e M5S, a seguito dei risultati esplicitati dalle elezioni del 4 marzo, che hanno portato a un nulla di fatto in vista dell’insediamento di oggi, ci pensa l’arte di strada ad unire il mondo della politica con un tocco di umanità singolare, altro che inciuci!
Nei pressi del Senato, sempre firmato da Tvboy, è comparso un secondo murale raffigurante Giorgia Meloni con in braccio un bambino di colore.

foto via Leggo.it

Come racconta lo stesso artista in un video pubblicato da Repubblica, l’abbraccio tra la leader di Fratelli d’Italia e un bambino di colore è stato soprannominato “Murale Impossibile”, e racconta l’appunto (im)possibile pentimento della ex militante di Alleanza Nazionale, seguito dalla sua svolta umana con l’adesione al movimento Welcome Refugees e Save The Children; accostamento che fa anche pensare alle recenti critiche di violenze sessuali mosse verso gli operatori della ONG. Il bacio ambiguo tra Lega e M5S invece, intitolato dall’artista “Amor Populi”, vuole sì rappresentare il possibile accordo di governo tra Salvini e Di Maio, ma vuole anche gettare luce sui tanti punti di vicinanza tra i due partiti populisti. Ecco quindi che l’arte fa scomparire tutte le lunghe analisi politiche sulla trasversalità del MoVimento; quel “non essere nè di destra nè di sinistra” che si sta ritorcendo contro lo stesso partito, sempre troppo indeciso quando c’è da scegliere riguardo a Europa, immigrazione o altri temi cruciali per la futura legislatura.

Ancora una volta l’arte di strada si impone nell’immaginario sociale raccontando criticità e contraddizioni del nostro tempo. A volte basta della colla e qualche pezzo di carta, bravo Tvboy!

Davide Travaglini

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