Nonostante sia molto limitato il numero delle patologie che ci possono trasmettere i nostri amici a quattro zampe, molte persone continuano ad essere infastiditi quando vedono qualcuno baciare il proprio cane in segno di affetto. Ma nessun amante degli animali riesce a trattenersi nel fare effusioni al proprio amico a quattro zampe per dimostrargli il proprio affetto.
A venire in soccorso verso gli amanti degli animali ci pensano i ricercatori dell’Università dell’Arizona, convinti del fatto che nella saliva del cane siano presenti dei microbi che abbiano un effetto probiotico sugli umani. Gli umani nel proprio organismo hanno 500 batteri tra i quali alcuni riescono a dare il loro contributo nell’ apparato digestivo e nel rinforzare il sistema immunitario. L’uomo con l’avanzare dell’età tende a perdere questi “fidati alleati” e ciò va ad incidere sulla salute.
I ricercatori dell’Arizona e il loro studio credono che i cani possano aiutare gli umani a preservare quei batteri. Infatti il loro studio è incentrato sull’interazione uomo-animale ed a come un bacio al proprio cane possa contribuire a ricreare i microorganismi positivi all’interno del corpo umano.
La ricerca ha preso in considerazione delle coppie di adulti di un’ età media di 50 anni e cani salvati dalla Humane Society dell’Arizona del Sud, per verificare scientificamente questa loro ipotesi. Ai partecipanti verranno effettuati tre controllo con metodi non invasivi per valutare i cambiamenti nella flora intestinale e altri indicatori di benessere psico-fisico. Le spese per i veterinari e per il cibo saranno a carico dei ricercatori e trascorsi i tre mesi sarà possibile adottare il cane.
“Ciò che esattamente vogliamo verificare è se il cane agisca come uno yogurt nell’avere un effetto probiotico.” Spiega Kim Kelly, una delle ricercatrici. “Pensiamo che i cani potrebbero funzionare come probiotici per migliorare la salute dei batteri che vivono nel nostro intestino. All’insieme di questi batteri, detto microbiota, è riconosciuto un ruolo sempre più importante per la nostra salute mentale e fisica, soprattutto per con l’avanzare dell’età” ha aggiunto il dottore e ricercatore Charles Raison.