Ai genitori combattuti, la risposta è: fate credere ai vostri figli che Babbo Natale esiste!
Una barba bianca, un vestito rosso e un pancione non hanno mai fatto male a nessuno, non credete?
Ricordi. Restano solo ricordi di quei giorni in cui addobbare l’albero era così bello. Mai banale. Semplicemente bello. L’attesa! Come si può dimenticare l’attesa? Attendere tutto l’anno dicembre e subito dopo il Natale. Scartare i regali sotto una cascata di luci e palline per poi chiedersi: “Ma da dove arrivano tanti pacchetti?“. Babbo Natale. Senza dubbio arrivano dal Polo Nord.
La sua barba candida e il suo vestito sono il sogno dei bambini di tutti i tempi.
Oggi però è tutto diverso. Ci si chiede perché far credere ai bambini in quella che è ritenuta una falsa credenza, che distorce la realtà e delude.
Oggi, in alcune parti del mondo, i bambini si nascondono nel bagno prevedendo che vi possa essere un’irruzione armata da parte di qualche uomo cattivo. Ci sono bambini che assumono il ruolo di veri e propri cattivi, giocano con pistole e fucili. Ci sono bambini che uccidono bambini. Ci sono bambini che non sono più bambini.
Perché allora far credere ai propri figli che esista un uomo grassoccio che porta regali la sera di Natale?
Farlo non è soltanto una possibilità, è indispensabile. L’unica scelta possibile.
I bambini non sono più innocenti. Tutto questo perché i grandi l’hanno permesso. Hanno permesso che i bambini smettessero di essere bambini affinché crescessero in fretta, perché ad essere bambini si perde tempo, perché ad essere bambini si cade, perché ad essere bambini si ha bisogno di aiuto per diventare grandi.
Mamma, papà, nonno, nonna, chiunque tu sia, hai il compito di far essere bambino il tuo bambino, che per crescere c’è sempre tempo.
Cosa di meglio di Babbo Natale?
Maria Giovanna Campagna