La metà del 2030 sembra un futuro lontano. Invece mancano solo 15 anni. I nostri figli piccoli saranno adolescenti, e noi saremo solo un pochino più vecchi. Deve quindi allarmare lo studio della Nasa: ha stimato che a metà del decennio 2030, ogni costa degli Stati Uniti vedrà un aumento delle inondazioni durante l’alta marea, quando il ciclo lunare amplificherà l‘innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici. Si tratta del primo studio capace di tenere conto di tutte le cause, oceaniche e astronomiche, legate alle inondazioni.
Elaborato dai membri del Sea Level Change Science Team della NASA dell’Università delle Hawaii, la ricerca mostra che le alte maree supereranno più spesso le soglie di allagamento, già note nel Paese. Le inondazioni infatti sono ben conosciute dagli stati che sorgono lungo le coste dell’Atlantico e del Pacifico: la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha segnalato un totale di oltre 600 inondazioni di questo tipo nel 2019.
Allineamento di Luna e Terra
Ora le inondazioni si verificano saltuariamente in gruppi della durata di un mese o più, a seconda delle posizioni della Luna, della Terra e del Sole. Ma nei prossimi anni la situazione peggiorerà. Quando la Luna e la Terra si allineano in modi specifici tra loro e con il Sole, l’attrazione gravitazionale risultante e la corrispondente risposta dell’oceano possono provocare inondazioni ogni giorno o due.
Eventi catastrofici già in atto
Già adesso assistiamo a eventi catastrofici in ogni parte del mondo che portano devastazione, come le recenti alluvioni e inondazioni in Germania e Belgio dovute ad una pioggia anomala e incessante, con bilanci nefasti, 165 morti nelle città tedesche (numero provvisorio).
Eventi climatici “normali” si manifestano con una forza pericolosa distruggendo persone, case e abitazioni, alterando l’armonioso rapporto uomo-natura. I cambiamenti climatici dovuti a un innalzamento delle temperature e a un surriscaldamento del Pianeta sono sempre più evidenti. Ebbene, al cambiamento climatico si aggiunge ora il ciclo lunare che porterà a un peggioramento delle inondazioni.
L’oscillazione della luna
Le città costiere ovviamente saranno maggiormente colpite da questi fenomeni e sperimenteranno tassi più elevati di inondazioni quasi contemporaneamente. Il motivo principale è un’oscillazione regolare nell’orbita lunare che richiede 18,6 anni per essere completata. Un movimento già noto, e scoperto per la prima volta nel 1728. Ma la novità risiede nel fatto che uno degli effetti dell’oscillazione sull’attrazione gravitazionale della Luna (la causa principale delle maree della Terra) si combinerà con l’innalzamento del livello del mare derivante dal riscaldamento del pianeta.
I mari più alti, amplificati dal ciclo lunare, causeranno un salto nel numero di inondazioni su quasi tutte le coste continentali degli Stati Uniti, hawaii e Guam. Solo le coste dell’estremo nord, comprese quelle dell’Alaska, saranno risparmiate per un altro decennio o più, hanno riferito gli studiosi.
Queste sono tutte informazioni fondamentali che permettono di poter pianificare, proteggere e prevenire danni all’ambiente e ai mezzi di sussistenza delle persone colpiti dalle inondazioni.
Marta Fresolone