L’esercito pachistano ha confermato l’abbattimento di due caccia di Nuova Delhi sopra il conteso territorio del Kashmir. I velivoli sarebbero entrati nello spazio aereo del Pakistan, accendendo la crisi fra le due potenze nucleari.
Solo un giorno prima, l’India aveva bombardato un campo base di guerriglieri affiliati alla fazione Jaish-e-Mohamed (JeM), uccidendo circa 300 pachistani. Si intensifica dunque la crisi fra due Paesi che, in seguito all’indipendenza dal dominio britannico, hanno già combattuto tre guerre.
Secondo le autorità pachistane, due piloti indiani sarebbero stati catturati, e uno di loro si troverebbe al momento in ospedale. La versione indiana dei fatti invece affermerebbe diversamente. Secondo Nuova Delhi, solo uno degli aerei abbattuti sarebbe indiano, mentre il secondo apparterrebbe all’esercito di Islamabad. Il premier pachistano ha aperto al dialogo con l’India, per evitare che la crisi termini in un conflitto armato. Il primo ministro ha chiamato al buon senso, sottolineando l’importanza di frenare l’escalation della violenza.
Tensioni politiche per il Kashmir
Il motivo al centro delle tensioni fra India e Pakistan rimane sempre lo stesso, la regione del Kashmir. Si tratta di uno Stato a maggioranza musulmana di cui però entrambi i Paesi amministrano una parte. Nel 1947 il Regno Unito concesse l’indipendenza alla sua colonia indiana che si divise nell’India induista e nel Pakistan musulmano. I due stati iniziarono quindi a competere per il controllo del Kashmir e le tensioni sono spesso sfociate in violenze.
Insurrezioni armate
Dalla fine degli Ottanta, la popolazione del Kashmir sotto l’amministrazione di Nuova Delhi è spesso insorta contro il governo e le forze armate presenti nel territorio. I movimenti per l’indipendenza sono spesso stati affiancati da gruppi estremisti che hanno condotto atti terroristici. L’India ha tradizionalmente accusato il governo pachistano di fornire appoggio a queste fazioni.
Potenze nucleari
Nei mesi scorsi i separatisti avevano incrementato le offensive. Lo scorso 14 febbraio un kamikaze si era fatto esplodere vicino a dei paramilitari indiani. Oltre 40 persone avevano perso la vita. La comunità internazionale ha tradizionalmente cercato di appianare le tensioni fra le due parti, ed è importante che continui a svolgere questo ruolo per evitare lo scontro aperto fra le due potenze nucleari asiatiche.
Annalisa Girardi