Aumentano i femminicidi in Brasile, 722 nella prima metà del 2023

Aumentano i femminicidi in Brasile

Nel primo semestre del 2023 aumentano i femminicidi in Brasile, si parla di un innalzamento del 2,6% rispetto al 2022. Questo dato è stato riportato dal Forum Brasiliano sulla sicurezza pubblica(Fbsp) e rappresenta il numero più alto dal 2019. Preoccupanti cifre si registrano nel sud-est del Paese con un aumento del 16% dei casi di femminicidio

Aumentano i femminicidi in Brasile, dati allarmanti

Il Brasile, nel primo semestre del 2023, ha registrato il 2,6% in più dei casi di femminicidio rispetto ai 704 casi registrati nella prima metà del 2022. Questo dato è emerso da un’indagine condotta dal Forum Brasiliano sulla pubblica sicurezza. Secondo l’Fbsp, i 722 casi di femminicidio registrati nella prima metà di quest’anno, rappresentano il numero più alto mai avuto dal 2019. L’aumento è determinato dal 16% dei casi registrati nel sud-est del Paese.

A San Paolo, infatti, l’aumento è stato del 33,7%. A Brasilia, la capitale, i crimini contro le donne sono aumentati da 6 a 21, registrando un incremento del 250%. 

Secondo la direttrice esecutiva del Forum Brasiliano per la sicurezza pubblica, Samira Bueno, l’aumento dei femminicidi registrati nel sud-est sono allarmanti:

“A San Paolo, che ha avuto una crescita molto significativa, abbiamo ricevuto segnalazioni di come la rete di accoglienza sia stata smantellata, di come il funzionamento di questa rete non sia stato una priorità. Di quanto precario sia diventato questo servizio e il coordinamento di questi, soprattutto il Comune e lo Stato sono loro che accolgono queste donne, sono loro la porta d’ingresso per queste donne”.

Differente è la situazione nel nord-est del paese, infatti è stato registrato un calo del 5,6% dei casi di femminicidio nel primo semestre del 2023.

Una sfida, evidenziata dalla direttrice esecutiva della FBSP, per ridurre il numero dei crimini contro le donne, è quella di rendere effettive le modifiche normative nell’ambito della Legge Maria da Penha. Essa riconosce la gravità della violenza domestica e sanziona pesantemente le aggressioni contro le donne in ambiente domestico e familiare.

Nonostante, negli ultimi quattro anni, siano state apportate delle modifiche per far sì che la legge risultasse più efficace, come rendere reato il mancato rispetto delle misure di protezione di emergenza, la maggior parte delle vittime non ha nemmeno denunciato gli autori della violenza. La grande sfida del Fbsp è quella di fare in modo che tutti i i recenti cambiamenti legislativi possano simboleggiare un aiuto concreto nella vita reale delle donne vittime di violenza e far sì che queste violenze possano arrestarsi prima di tradursi in dei veri e propri casi di femminicidio.

Anche gli stupri aumentano nel primo semestre del 2023

Ogni 8 minuti una ragazza o una donna è stata violentata, nel primo semestre del 2023 ,in Brasile. Questa affermazione è data dal pauroso numero di violenze, registrato nella prima metà di quest’anno, secondo il Fbps. Si parla di un aumento del 14,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di 34mila casi di stupri.

“È il numero più alto che abbiamo mai registrato, solo per le ragazze e le donne. Se dovessimo considerare anche le vittime maschili, questa cifra sarebbe ancora più alta. Quella che stiamo vivendo oggi in Brasile è un’epidemia di violenza sessuale”, dice Samira Bueno.

Purtroppo, in Brasile, la rete di accoglienza per i casi di violenza è precaria e numerosi sono anche gli ostacoli. Infatti, un enorme scoglio è rappresentato dal divieto di aborto previsto della legislazione che, non consente alle vittime di stupro di poter abortire nel caso in cui siano rimaste incinte dei loro carnefici.

Secondo l’indagine, il 74,5% dei casi registrati nella prima metà di quest’anno riguardavano lo stupro di una persona vulnerabile. Ciò significa che le vittime avevano meno di 14 anni o erano incapaci di dare il proprio consenso (a causa di qualche malattia o disabilità mentale). La variazione maggiore si è verificata nella regione del Sud, con una crescita del 32,4%, seguita dalla regione del Nord, con una crescita del 25%.

La situazione che sta vivendo il Brasile è davvero preoccupante, migliaia di donne non possono vivere liberamente a causa di uomini che non riescono ad accettare la loro posizione e che non riconoscono il loro valore. Speriamo che quanto detto dalla direttrice  possa evidenziare, agli occhi di tutti, la gravità della situazione che le donne brasiliane sono costrette a vivere ogni giorno. La questione resterà aperta e seguiremo tutti gli aggiornamenti del caso.

Ambra Vanella

 

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