Il WWF ha lanciato il progetto per la creazione di nuove Aule Natura, nei cortili e giardini degli edifici scolastici di tutto il territorio nazionale. Si potranno fare attività all’aperto a contatto con la natura, in modo da arricchire l’offerta didattica.
L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha senza dubbio sollevato molti problemi. Uno tra tutti è quello della scuola italiana. I particolare di come essa abbia bisogno di nuovi spazi per rimodulare l’offerta didattica e garantire la piena sicurezza sia degli alunni che del personale scolastico. A questo proposito, WWF Italia sta cercando di dare il proprio contributo. Ha lanciato la campagna Urban Nature con una raccolta fondi per la realizzazione di speciali spazi – le Aule Natura – in tutto il territorio italiano.
L’ obiettivo è aiutare le scuole ad incrementare le proprie risorse formative e far diventare la natura parte integrante del percorso educativo.
Bisogno di contatto con la Natura
Sono molteplici i segnali che ci fanno capire come nei bambini di oggi manchi l’esperienza diretta con la Natura.
Arrampicarsi su un albero, costruire un rifugio nel bosco. O anche provare a fischiare con un filo d’erba e rotolarsi liberamente giù da una collina. Divertirsi a sentire i versi degli animali e cercarne le tracce. La bellezza di piantare un seme o prendere un frutto da un albero e mangiarlo direttamente… Queste sono tutte esperienze che fanno parte del vissuto di noi adulti, ma che per molti bambini di oggi sono spesso sconosciute.
Cambiamento nei significati anche delle parole
Da uno studio effettuato da YouGov, è emerso che nei bambini di 6-12 anni l’abbandono del significato “naturale” di alcune parole avviene intorno ai 10 anni.
Secondo un sondaggio effettuato dal National Trust, nel Regno Unito il 99% degli intervistati non associa la parola Tweet (cinguettio) al verso degli uccelli ma al social. Il 93% invece, la parola Web (rete) fa pensare ad Internet e non alla ragnatela. Lo stesso vale per Cloud (nuvola) e altre innumerevoli parole.
Costruire una relazione con la Natura fin da piccoli è il presupposto per sviluppare da grandi la sensibilità nei confronti dell’ambiente e il desiderio di tutelarlo.
Cosa sono le Aule Natura?
L’ Aula Natura, è una struttura da predisporre negli spazi esterni della scuola. Deve essere di supporto alla didattica. Deve offrire un contesto educativo in modo da poter affrontare concretamente le tematiche ambientali. Quelle relative alla sostenibilità, in un’aula letteralmente “fatta di natura”. Tutto questo avviene ovviamente, rispettando le regole sul distanziamento interpersonale, essenziale per il rispetto delle norme anti-Covid.
Il Wwf sottolinea come in Italia siano presenti più di 40.000 cortili scolastici. Quasi tutti inagibili o non fruibili. Il più delle volte i bambini si ritrovano dunque, a dover fare ricreazione su spazi di cemento. Per questo è nato il progetto Aule Natura.
Attraverso esso l’associazione vuole regalare alle scuole delle aule all’aperto. Qui i bambini e i ragazzi potranno giocare, imparare, relazionarsi con i compagni e riconquistare il rapporto con la natura.
Fino al 4 ottobre è attiva anche la raccolta fondi attraverso il numero solidale 45585 per costruire le prime 10 Aule Natura distribuite da nord a sud nella nostra penisola.
La lezione nelle Aule Natura
In queste Aule Natura verranno ricavate piccole aree. Verranno destinate all’osservazione e all’apprendimento di informazioni basilari su piante, animali, fenomeni naturali e vari tipi di habitat.
I giovani studenti dunque si potranno formare con moduli educativi adattati in base alle diverse età. Tutte le nozioni studiate sui libri potranno essere applicate “sul campo”. I bimbi potranno sperimentare un approccio nuovo e particolare, muovendosi tra cassette per pipistrelli, mangiatoie per uccelli, colonie d’insetti e piccoli orti di piante aromatiche.
I requisiti fondamentali delle scuole
Per potere candidare un istituto è fondamentale che ci sia il parere favorevole del Dirigente scolastico e dell’Amministrazione Comunale. Lo spazio da ricavare per realizzare un’ Aula Natura nei cortili o nei giardini didattici, prevede una superficie di area verde di non meno di 80 metri quadrati. Lo spazio ottimale per assicurare il distanziamento tra i bambini di un gruppo classe fino a 23 alunni (almeno 3,5 metri quadrati per alunno). E’ fondamentale garantire l’impegno, l’utilizzo e la manutenzione dell’aula, una volta consegnata.
Possono partecipare sia le scuole primarie che gli istituti comprensivi. Dovranno esser situati in aree metropolitane con scarsità di verde. Oppure ubicati in territori con particolari problematiche ambientali o sanitarie. Anche le scuole con una elevata percentuale di studenti in situazione di fragilità o svantaggio potranno accedere al progetto. Verrà dato spazio anche a quelle che abbiano inserito nella loro programmazione annuale attività e progetti di educazioni ambientali. Oppure, che negli anni precedenti abbiano portato a termine progetti su tematiche ambientali o connesse alla sostenibilità.
Aule Natura: la prima costruzione
Il 24 settembre è stata inaugurata la prima Aula Natura presso la scuola primaria G. Pascoli di Scanzorosciate (Bergamo). Una scuola di un territorio particolarmente segnato dall’emergenza del Corona virus. Presenti anche il Direttore Scientifico del WWF Italia Marco Galaverni, il personale dell’Oasi WWF di Valpredina e il Dirigente della Scuola Luigi Airoldi.
Francesca Danila Toscano