Se sei in possesso di oro che vorresti rivendere per un guadagno veloce e ottimale, potresti rimanere piacevolmente sorpreso dalle ultime notizie in merito: infatti, le news che rimbalzano relativamente agli investimenti ed ai prezzi dell’oro per il prossimo anno ci parlano di un 2023 che potrebbe essere molto sorprendente per tutti coloro che attendono da tempo il suo riscatto. Parlando in termini economici, il prezzo dell’oro ha toccato il minimo storico il 3 novembre, con un prezzo di 1630 dollari: a marzo scorso, prima dello scoppio della guerra che ha coinvolto l’Ucraina, il prezzo arrivava a 1980 dollari e adesso, nel giro di poche settimane dal suo minimo, ha già raggiunto la quota 1780 dollari.
Come è facile intuire, l’anno corrente ha reso l’oro non proprio protagonista nel settore dell’investment: infatti, abbiamo visto che il suo prezzo è stato alquanto altalenante a causa del continuo rialzo dei tassi, ma l’ultima parte del 2022 ha mostrato un cambiamento di rotta per l’oro, il cui prezzo sembra essere, oggi, più conveniente proprio grazie allo stop degli aumenti del costo del denaro.
Nonostante , come si può vedere dai grafici mostrati da MVS Gioielli, l’anno corrente sia stato altalenante per le quotazioni dell’oro, è evidente che l’oro sta comunque combattendo duramente per rimanere al livello raggiunto; l’altro dato evidente è che esso non sta mostrando alcun segno di rallentamento o discesa, e che i rimbalzi, laddove vi siano stati, sono comunque abbastanza minimi. Secondo gli esperti del settore, questa fase di rialzo (che è molto positiva, visto l’andamento del 2022), potrebbe proseguire anche per tutto il prossimo anno: il 2023 potrebbe quindi diventare un anno di “stagflazione”.
Il termine fa riferimento a tutte quelle situazioni economiche in cui sono presenti in maniera contemporanea e nello stesso mercato sia un aumento generale dei prezzi, sia una mancanza di crescita dell’economia: in poche parole, il prossimo anno potrebbe vedere protagonista una compresenza di ondate inflazionistiche e di stagnazione economica, con assente crescita del prodotto interno lordo.
Quanto è accaduto nel 2022 sembra aver quindi segnato il destino dell’oro per il prossimo anno: infatti, dal comportamento degli investitori è emerso che è stata protagonista l’incertezza, causata da un lato da un aumento dei tassi (con il dollaro forte), e dall’altra da un’inflazione alquanto elevata. Stando a quanto emerge dalle ultime analisi sulla situazione del prossimo anno, pare che l’oro continuerà a salire, e la sua quotazione potrebbe raggiungere anche 1900 dollari a fine del 2023. Questo potrebbe accadere perché nel 2023, sempre secondo le stime degli analisti, non ci saranno più le cosiddette forze ribassiste (aumento dei tassi reali e dollaro forte) a frenare la crescita dell’oro.
Tuttavia, poiché in economia non vi è mai nulla di certo, specialmente nel breve termine, è comunque consigliata la massima cautela: i prossimi mesi potrebbero riservare ancora qualche spiacevole sorpresa, probabilmente legata al prossimo (ed atteso) inasprimento della politica monetaria specialmente per i primi tre mesi del prossimo anno. In linea di massima, quindi, non è consigliabile muoversi nei prossimi mesi ma attendere il momento giusto, ricavando un vantaggio dalla temporanea debolezza dell’oro e dal blocco dell’inasprimento che ci potrebbe attendere nei mesi successivi a quelli iniziali.