Attenti, le bufale e l’ignoranza si trasmettono anche per osmosi
Il mondo è sempre più complicato, non direi difficile, piuttosto caoticamente ingarbugliato; un po’ come le lucine di Natale: le posi in fretta e furia il 7 gennaio e poi ti ritrovi a dicembre a morire soffocato nel tentativo di sbrogliare una matassa infernale che puntualmente non si accenderà mai più.
Pochi sono i posti tranquilli dove ci si può rilassare e a tal proposito è doveroso ringraziare la redazione di Ultima Voce per l’atmosfera serena che riesce a generare, come non ringraziare in special modo Giulia Sorgiacomo per il bellissimo logo di Mel@cotogna? Molto più efficace di chi ci scrive dentro?
Insomma Ultima Voce sta dando vita proprio a un bel gruppo, e se qualcuno di loro avesse in Messico un cugino farmacista che spedisce Vicodin senza ricetta sarebbe perfetto! Nel caso inviare in pacco anonimo a Julio Santos do Glaucoma (il mio alias per l’erba gatta medica).
Dopo i non doverosi – ma sentiti – riconoscimenti e ringraziamenti approfitto per restare sull’argomento caos per un po’. C’è chi sostiene che nell’era del tempo reale ci stiamo imbarbarendo, ma vorrei diradare ogni forma di buonismo … noi ci stiamo rincoglionendo!
Lo so, è una consapevolezza dura da digerire ma è doveroso dire le cose come stanno e ammettere senza remore che ci stiamo dentro fino al collo! Se continuassimo a negare lo stato delle cose non riusciremmo a comprendere tutte le bufale e le gaffe che ci bombardano ogni giorno.
Ne sentiamo e assorbiamo tante, troppe, ed è una pia illusione credere di esserne immuni: volente o nolente qualcosa di mefitico sfugge dalle maglie del buon senso e si insinua in noi fino a incartapecorirsi nei nostri provati gangli fino a farvi dimora!
La cazzata viaggia alla velocità della luce e non si può fermare, turbina galvanica nelle superstrade della fibra, dell’etere e inchioda spocchiosa davanti all’autogrill dei nostri occhi attraverso un video e …. senza accorgercene ci invade prima gli occhi per poi piantarsi nel cervello, o meglio in quel che ne rimane. Ecco, ora ho voglia di un Camogli e canticchio una canzone di Liga! Passerà!
Non è la voglia di “conoscere” che ci stuzzica il velupendolo, no cari i miei illusi e presuntuosi… è la curiosità! Così, invece di cercare sul web l’enciclopedia Treccani o notizie serie ci soffermiamo su minchiate che neanche avremmo potuto immaginare se avessimo avuto davanti un libro serio.
Su Leggo.it ad esempio spopola la notizia, diffusa da uno studioso inglese del quale invidio il pusher, che tra il 21 e il 28 settembre precipiterà sulla terra un gigantesco meteorite che vede solo lui. Tutti noi – in particolari condizioni – abbiamo visto cose: unicorni, nani che ti regalano la pentola d’oro dopo che hai percorso la pista dell’ arcobaleno, e, senza far nomi, qualcuno è anche svenuto sul soffitto ammanettato a un tanga legato a un lampadario ma non lo andiamo a pubblicare in rete. Dico si che è sempre traumatico tornare al lavoro dopo le vacanze, ma distruggere il pianeta per la depressione è un’ esagerazione.
La Nasa però ci rassicura, smentisce la teoria dello scienziato tossicomane: “se ci fosse stato un meteorite che minacciava la vita sulla terra lo avremmo visto!
E se la montagna spaziale arrivasse da sotto? La Nasa mica la può vedere! Sì, da sotto, perché a differenza di tutte le conquiste scientifiche degli ultimi 600 anni c’è ancora chi sostiene che la terra è piatta. Infatti, secondo Christine Garwood, autrice del libro The History of an Infamous Idea, esiste ancora un manipolo di sciroccati che ritiene che la Terra non solo è piatta ma addirittura infinita e che l’idea che il nostro pianeta sia sferico, anzi un “Geoide” non è altro che un complotto. E allora le immagini dai satelliti? Tutta una finzione montata dai complottisti grazie a Photoshop, famosissimo programma di fotoritocco che esisteva sin dal ottobre del 1946, quando un V2 tedesco, modificato da scienziati americani fu lanciato nello spazio per fotografare il nostro bellissimo ma tristemente abitato pianeta. Signori è tutto un inganno.
Così com’è un inganno la nostra Costituzione, ebbene sì! Secondo fonti attendibilissime, nientepopodimeno che il ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi e il nostro presidente del consiglio Matteo Renzi, la nostra Carta Costituzionale non è stata scritta nel 1948, bensì tre anni prima, nel 1945 … e già allora non piaceva ai nostri padri costituenti.
Per i nostri preparatissimi governanti il bicameralismo perfetto stava sulle palle ai nostri fondatori ante litteram, cioè ben tre anni prima che si mettessero a scrivere la Costituzione. Neanche l’avevano scritta e già la volevano cambiare. Certo che è proprio vero, il nostro governo corre veloce … ma verso il baratro dell’ignoranza. Gira voce che la tomba di Calamandrei abbia chiesto asilo in Svizzera! A questo sì che crederei!
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