Tunisi sotto attacco kamikaze stamattina. Nella capitale si sono susseguiti due attentati suicidi. Il primo nel centro città, il secondo presso una sede della polizia.
Attentati a Tunisi stamattina. I due kamikaze si sono fatti esplodere all’interno della capitale tunisina causando un morto e diversi feriti.
La prima esplosione è avvenuta in centro, nei pressi dell’ambasciata francese, nella zona di Bab Bhar, e aveva come obbiettivo un’auto delle forze dell’ordine. La seconda, verificatasi poco dopo la prima, ha preso di mira la sede della Polizia nella zona al-Qarjani.
La ricostruzione esatta dei fatti è ancora incerta, ma pare che il primo degli attentati sia avvenuto in via Charles de Gaulle, nel pieno centro cittadino non distante dall’ambasciata francese, coinvolgendo un’auto della polizia locale e provocando la morte di un poliziotto. Le fonti differiscono nel conteggio dei feriti e Radio MosaiqueFm sostiene che la vittima non sia un poliziotto bensì un agente municipale.
Il secondo dei due attentati kamikaze è avvenuto nel quartiere di al-Qarjan. Secondo la ricostruzione di Agence France-Presse il kamikaze si sarebbe fatto esplodere nei pressi dell’ingresso posteriore del complesso di Gorjani, che ospita Guardia Nazionale e polizia giudiziaria. L’esplosione avrebbe coinvolto, oltre all’attentatore, quattro agenti rimasti feriti.
Per ora non si sono avute rivendicazioni a proposito dei due attentati di questa mattina. Il bilancio del ministero degli esteri riporta che i due attacchi abbiano causato almeno un morto e nove feriti (tra cui tre civili). Un secondo poliziotto ferito sarebbe in condizioni gravi.
Il panico ha ovviamente coinvolto la capitale. La zona centrale è stata transennata e messa in sicurezza dalle forze dell’ordine. I turisti allarmati sono tornati alle loro residenze e i negozianti hanno chiuso gli esercizi commerciali.
Il premier Chahed ha riferito: “gli attacchi di oggi sono un fallimento poiché mostrano chiaramente la delusione dei terroristi dopo il successo delle operazioni di sicurezza condotte durante il mese del Ramadan. L’obiettivo di questi attacchi è quello di indebolire l’economia tunisina e la transizione democratica, in particolare visto che la Tunisia si prepara a organizzare le prossime elezioni legislative e presidenziali. Siamo fermamente impegnati nella lotta al terrorismo: non c’è spazio per questi gruppi terroristici in Tunisia”
Lo scorso ottobre 2018, nella stessa zona in cui ha avuto luogo il primo attentato stamattina, si era fatta esplodere una donna kamikaze coinvolgendo nove persone. Tunisi è in stato di emergenza ormai dal 2015.
Paolo Onnis