Attacchi di Israele in Libano in un’operazione preventiva contro Hezbollah

attacchi di Israele in Libano contro Hezbollah

Le tensioni tra Israele e Libano hanno raggiunto un nuovo picco di violenza nella notte tra sabato e domenica, quando l’esercito israeliano ha lanciato una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. L’operazione dei massicci attacchi di Israele in Libano, definita preventiva dalle stesse Forze di Difesa Israeliane (IDF), ha scatenato una rapida e massiccia risposta da parte di Hezbollah, con razzi e droni diretti verso il territorio israeliano. Lo scambio di colpi ha intensificato ulteriormente la già fragile situazione nella regione, portando Israele a dichiarare lo stato di emergenza e a prendere misure straordinarie di sicurezza.

Attacchi di Israele in Libano: raid aerei preventivi

Nella notte tra sabato e domenica, l’esercito israeliano ha condotto una serie di attacchi aerei su obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano e dichiarando lo stato di emergenza per le prossime 48 ore. Questi attacchi di Israele in Libano sono stati descritti dalle IDF, le forze di occupazione israeliane, come un’azione preventiva per sventare un imminente attacco contro i civili israeliani. Secondo il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, “decine di aerei da guerra” hanno partecipato all’operazione, colpendo numerosi lanciarazzi e altre installazioni militari di Hezbollah.



Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che l’obiettivo di queste azioni è garantire la sicurezza dei cittadini israeliani e prevenire ulteriori aggressioni. Lo stesso premier ha chiesto ai cittadini israeliani di “seguire le indicazioni di sicurezza”, continuando a garantire la totale distanza da una “guerra totale”. Secondo quanto riferito dalle IDF, gli attacchi israeliani in Libano sono la prevenzione nei confronti di Hezbollah, pronto a lanciare 6mila missili per un’ora, programmati nelle prime ore di questa mattina.

La reazione di Hezbollah

In risposta agli attacchi israeliani in Libano, Hezbollah ha lanciato un massiccio contrattacco utilizzando razzi e droni, diretti principalmente verso il nord di Israele. L’organizzazione libanese ha dichiarato che questa rappresaglia è stata condotta in risposta all’uccisione di uno dei suoi comandanti di alto livello, Muhsin Shukr, avvenuta a Beirut il 30 luglio. Secondo fonti israeliane, più di 320 razzi e 20 droni sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele, causando danni e feriti, ma molte delle armi sono state intercettate dai sistemi di difesa israeliani.

Intanto, pochi minuti fa, il leader di Hezbollah ha affermato che nella giornata di oggi, verso le ore 17, parlerà degli “ultimi sviluppi” e della situazione a seguito degli attacchi di questa mattina. Il ministero della Salute del Libano ha affermato che, nell’attacco di questa notte, sono state uccise tre persone: un drone ha colpito una persona nel villaggio di Khiam, un altro nel villaggio di Tiri uccidendo due persone.

Stato di emergenza e misure di sicurezza

Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza per 48 ore, ordinando l’apertura di rifugi pubblici in tutto il paese e l’imposizione di nuove restrizioni nelle aree settentrionali. L’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è stato temporaneamente chiuso a causa delle minacce di attacco. Netanyahu ha convocato una riunione d’urgenza del gabinetto di sicurezza per gestire la crisi, ribadendo la determinazione di Israele a proteggere i suoi cittadini.

Il comune di Tel Aviv ha inoltre dichiarato l’apertura di 240 rifugi nella città per ripararsi da eventuali attacchi dal Libano. Inoltre, sono state annullate in tutto il paese attività ludiche e iniziative culturali.

Escalation delle ostilità

Le tensioni tra Israele e Hezbollah sono aumentate notevolmente negli ultimi mesi, in particolare dopo l’inizio dell’aperto piano di genocidio nella Striscia di Gaza. L’attacco di questa notte è stato uno dei più intensi degli ultimi anni, con entrambe le parti che hanno condotto operazioni militari significative. Secondo l’agenzia di stampa libanese NNA, oltre a causare almeno tre vittime, hanno danneggiato infrastrutture vitali nel sud del Libano. Hezbollah, dal canto suo, ha annunciato di aver colpito 11 obiettivi militari in Israele, promettendo di continuare gli attacchi se le ostilità dovessero proseguire.

Lucrezia Agliani

Exit mobile version