Atalanta: scontri a Firenze con la polizia, si attende la versione ufficiale

Le immagini e il comunicato della curva

Dopo la semifinale di Coppa Italia Fiorentina – Atalanta, conclusa 3-3 al “Franchi”, si sono verificati degli scontri tra tifosi in rappresentanza dei bergamaschi e le forze dell’ordine. Il fatto che desta più scalpore è che questi scontri non sono avvenuti, come “di norma”, nei pressi dello stadio ma nei pressi del casello autostradale di Firenze Sud. Secondo la ricostruzione degli ultras atalantini, esposta con un comunicato ufficiale della Curva Nord, la polizia ha diviso il gruppo dei 20 bus con all’interno i tifosi ospiti per poi fermarne il primo. A questo punto avviene il fattaccio: si vedono poliziotti in assetto anti-sommossa manganellare a destra e a manca, mentre i tifosi sugli altri pullman sono costretti ad assistere senza potersi muovere. Circolano in rete  diversi video che riprendono l’accaduto: immagini confuse di un gruppo del reparto celere concitato di fianco al pullman in questione. Riportiamo qui il comunicato ufficiale dei tifosi.

 




Scontri Atalanta
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L’appello del sindaco per la verità

Non si è fatta attendere la controparte istituzionale, nella figura del sindaco Gori di Bergamo, che ha invitato il ministro dell’interno Matteo Salvini a fare chiarezza su quanto accaduto. Il sindaco ha inoltre riportato il comunicato di qui sopra, precisando come egli abbia inoltre ascoltato diverse testimonianze che accrediterebbero la tesi dei tifosi. 

La testimonianza di un autista

Secondo quanto riportato da Bergamonews, a far pendere l’ago della bilancia dalla parte dei tifosi c’è anche la testimonianza di uno degli autisti, Massimiliano Dieni. Il testimone racconta come l’autobus sia prima stato fermato dalle forze dell’ordine, che poi sono salite a bordo e lì sono cominciati i tafferugli. Dieni aggiunge che, secondo quanto detto dal collega alla guida del pullman in questione, gli agenti sarebbero saliti e avrebbero picchiato chiunque gli capitasse a tiro, distruggendo il pullman all’interno.

Due versioni contrastanti

Contemporaneamente a queste testimonianze e versioni dei fatti, c’è da valutare anche quella della Polizia di Stato. In questo caso si riportano 5 agenti feriti, colpiti da calci e pugni da parte di tifosi armati e a volto coperto, come riporta la questura. Gli scontri sarebbero avvenuti dopo la richiesta di un gruppo ultras di fermare il bus. Qui però sorge spontaneo un dubbio: perché organizzare degli scontri con la polizia in mezzo all’autostrada e senza motivo?
Nessuna testimonianza ha tuttavia descritto un gruppo di tifosi esagitati o violenti, anche perché erano diretti a un casello autostradale, non più allo stadio. In casi come questi più di ogni altra cosa si necessitano spiegazioni soddisfacenti e veritiere da parte degli organi istituzionali. I tifosi chiedono giustizia e verità, il calcio ma soprattutto la passione sana per esso ne hanno bisogno. 

Luca Pesenti

 

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