Il lavoro di Aleeda Rodriguez Pedrasa è uno dei più insoliti al mondo. Difatti essa è pagata dal governo di Cuba affinché la statua di John Lennon, presente a L’avana, abbia sempre gli occhiali quando i turisti si avvicinano per scattare una foto.
Circa due anni fa, dopo avere notato che gli occhiali mancavano costantemente alla statua di bronzo, la donna ha iniziato a metterle i suoi stessi occhiali, ma anch’ essi presto sparirono. Le autorità hanno ripagato la sua dedizione assumendola come guardiana ufficiale degli occhiali della statua. Aleeda Rodriguez Pedrasa riceve 245 pesos cubani al mese per assicurarsi che gli occhiali siano posizionati sulla statua di John Lennon, quando i turisti arrivano al parco a lui dedicato a L’avana per scattare una foto assieme alla bronzea rappresentazione dell’artista.
La statua di John Lennon seduto su una panchina è diventata fin da subito un’attrazione turistica, ma anche un bersaglio per moltissimi ladri, il cui obiettivo era quello di rubare i celebri occhiali tondi dell’artista. Inizialmente il governo aveva deciso di posizionare nuovi occhiali, ma questi ultimi durarono molto poco, poiché venivano immediatamente rubati. Così entrò in gioco Aleeda Rodriguez Pedrasa, che fece della sua dedizione una vera professione.
Difatti, appena arriva un bus turistico, la donna settantaduenne esce dall’ombra di un albero vicino e posiziona sulla statua i famosissimi occhiali tondi, prima che i turisti possano circondare la statua per scattare selfies e fotografie.
Nel 1964 Fidel Castro dichiarò illegale la musica dei Beatles a Cuba, come parte alla sua guerra contro il capitalismo. Ma la band era talmente amata che nell’isola iniziarono a circolare copie di contrabbando dei loro album. Quando John Lennon iniziò a criticare gli Stati Uniti per il loro coinvolgimento nella politica estera, Fidel Castro cambiò opinione dell’artista. Nel 2000, in occasione del ventesimo anniversario della morte di John Lennon, egli face creare una statua di bronzo raffigurante il famoso musicista, quindi decise di collocarla presso il parco che porta il suo nome