Un tragico evento ha scosso il Messico a poche ore dalla storica vittoria di Claudia Sheinbaum, prima donna eletta alla presidenza del Paese. Infatti, è stata assassinata Sánchez, sindaca di Cotija, nella tarda serata di ieri.
Assunta ufficialmente la carica il 1° settembre 2021, la Dottoressa Sánchez non ha nascosto l’emozione per questo primato femminile alla guida del Comune, definendo Cotija come “terra di santi, culla di viaggiatori, di gente laboriosa, dedita alla lotta e ricca di buona volontà”.
Sánchez era conosciuta e amata dalla sua comunità per il suo impegno nella difesa dei diritti civili e per la sua tenace lotta contro la criminalità organizzata. La sua morte ha provocato shock e indignazione in tutto il Messico, con messaggi di cordoglio e condanna che si sono susseguiti da parte di esponenti politici di ogni schieramento, da cittadini comuni e da organizzazioni della società civile.
Le indagini in corso
Le autorità hanno avviato immediatamente le indagini sul delitto, che si presenta come una vera e propria esecuzione. Ancora non sono stati resi noti dettagli sul movente e sugli autori dell’omicidio, ma la pista principale battuta dagli inquirenti è quella politica. Non si escludono, infatti, legami con il lavoro svolto da Sánchez contro la criminalità organizzata, che negli ultimi anni ha visto un’escalation di violenza nella regione.
Secondo quanto riportato dal giornale messicano “La Jornada”, Sánchez è stata colpita da 19 proiettili sparati da un gruppo armato con fucili d’assalto. Gli aggressori sono riusciti a fuggire nonostante l’imboscata sia avvenuta in una strada vicina al centro della città, dove la presenza delle forze di sicurezza è notevole a causa della vicinanza della presidenza municipale e della sede della polizia locale.
Infatti, la segreteria di Pubblica sicurezza dello Stato di Michoacán ha affermato che:
«È stata avviata un’operazione di sicurezza coordinata con le agenzie federali per individuare i responsabili dell’episodio».
Un clima di tensione
L’assassinio della sindaca arriva in un momento di grande tensione in Messico, dove la lotta contro i cartelli della droga continua a essere una battaglia cruenta ed estremamente difficile.
Un tragico monito
La morte di Yolanda Sánchez rappresenta un monito drammatico per tutti coloro che si battono per la giustizia e la legalità in Messico. Il suo coraggio e la sua dedizione saranno un esempio per le future generazioni e un simbolo indelebile della lotta per un Paese libero dalla violenza e dalla corruzione.
Assassinata Sánchez: le reazioni
La presidente eletta Sheinbaum ha espresso il suo profondo cordoglio per la morte di Sánchez, definendola “una donna coraggiosa e una leader ispiratrice”. Ha promesso di impegnare tutte le forze dello Stato per assicurare i colpevoli alla giustizia e per combattere con ancora maggiore determinazione la criminalità organizzata.
Anche il presidente uscente Andrés Manuel López Obrador ha condannato con fermezza l’assassinio, definendolo “un atto vile e codardo”. Ha assicurato che il governo federale collaborerà strettamente con le autorità locali per fare luce sul delitto.
Un Paese unito nel dolore
Nonostante il dolore e la rabbia per la tragica scomparsa di Yolanda Sánchez, il Messico si stringe unito nel ricordo di una donna che ha dedicato la sua vita al bene del suo Paese. La sua morte non sarà vana e il suo esempio continuerà a ispirare la lotta per un futuro migliore.