Alcuni ragazzi sono stati i protagonisti dell’assalto a Crèpol, un piccolo paese della Francia. Si registrano 20 feriti in prognosi riservata, un ragazzo di 16 anni è morto durante i disordini.
L’intera Francia è rimasta spaventata e sbalordita dall’assalto a Crèpol, si tratta di un piccolo paesino nella regione Alvernia-Rodano-Alpi che conta 500 abitanti o poco più.
I fatti risalgono al 18 novembre, giorno in cui si è tenuta la celebrazione annuale del “ballo d’inverno”. Verso le due di notte, però, l’ambiente da favola si è immediatamente trasformato. Alcuni ragazzi sono giunti in gruppo alla festa con intenzioni tutt’altro che pacifiche.
L’aspetto dei giovani incuteva timore già dal primo sguardo: erano incappucciati e armati di coltelli e machete. Con le armi da taglio in loro possesso hanno colpito tutti i presenti all’evento senza distinzione. Durante la colluttazione sono rimaste ferite 20 persone che ora si trovano in prognosi riservata. Un giovane di soli 16 anni ha, invece, pagato con la vita la sua presenza in quel luogo divenuto così macabro.
La festa riuniva quasi l’intero paese, erano pochi gli abitanti a non essersi presentati. Dopo aver ferito il buttafuori con un coltello, i giovani aggressori sono entrati alla festa e in quel momento ha avuto inizio lo scontro. Le vittime, prese d’assalto e alla sprovvista, hanno cercato di opporsi e lottare per la propria vita. I presenti riferiscono che è stata una scena spaventosa e la definiscono come un vero e proprio bagno di sangue.
Gli inquirenti stanno procedendo con le indagini, attualmente sono stati interrogati 70 abitanti del paese vicino Valencia. Ad aver compiuto i fatti pare sia stata una banda composta da 15 ragazzi provenienti dai quartieri nei pressi di Romains-sur-Isere, una città a 20 minuti da Crépol. Si tratta di quartieri difficili in cui la violenza è all’ordine del giorno. Le forze dell’ordine hanno fermato 7 di loro, aprendo così un’inchiesta per omicidio e tentato omicidio di massa.
Nonostante la presa in custodia della metà dei componenti, restano ancora da definire le motivazioni che hanno spinto i malviventi a riprodurre quella che sembra essere una scena da film horror. L’ipotesi più plausibile sembra essere quella di una vendetta ai danni degli stessi abitanti del piccolo paese della Francia. Tuttavia, per volere vendetta è necessario quanto meno aver subito un’offesa. Pare, infatti, che il gruppo di giovani volesse essere invitato ai festeggiamenti. Dopo aver ricevuto il divieto di entrare avrebbero atteso la fine della festa per irrompere nella sala e colpire tutti i presenti.
I leader di estrema destra mettono in gioco la carta razziale definendo l’attacco a Crèpol come un “francocidio” volto a colpire la popolazione bianca. Tale volontà sarebbe stata espressa da uno degli aggressori proprio durante lo svolgersi dei fatti.