Asia Argento di nuovo in una bufera di scandali e situazioni poco limpide. Questa volta, a scatenare le dure reazioni dei lettori e del popolo del web, è il New York Times. Il noto giornale della Grande Mela ha raccontato di aver ricevuto, in forma anonima, dei documenti che attestavano un accordo tra Asia Argento e Jimmy Bennett, un giovane attore. Questo accordo, avvenuto tramite avvocati, ha visto la Argento riconoscere a Bennett un risarcimento di 380mila dollari per ‘molestie su minore’. I due, che si sono conosciuti nel 2004 sul set di un film dove la donna era regista ed interpretava il ruolo della madre di Bennett (ai tempi un bimbo di soli 8 anni) si sarebbero rivisti nel 2013.
Proprio in quell’occasione, in un hotel della California si sarebbe consumato un rapporto tra l’attrice 37enne e il 17enne. Da quanto riferisce il New York Time, questo incontro avrebbe segnato psicologicamente la vita del giovane che è giunto, nel 2017, a chiedere i danni, considerando anche la sua minore età all’epoca del fatto. Dopo un accordo privato raggiunto dai rispettivi avvocati, l’attrice avrebbe acconsentito a versare 380mila dollari come risarcimento.
La versione di Asia Argento
Dopo qualche giorno di silenzio, l’attrice romana, che è stata una delle promotrice del movimento #metoo, contro le violenze sessuali, ha smentito categoricamente di aver avuto rapporti sessuali con il giovane. Nella sua dichiarazione ha inoltre sottolineato che fu il suo ex compagno Anthony Bourdain, a voler pagare Jimmy Bennett, per non rischiare di compromettere la sua immagine. La Argento ha parlato di questo bonifico di 200mila dollari (i restanti 180mila dovranno essere versati entro un anno e mezzo) eseguito nel mese di aprile 2018, come un atto di compassione (‘in maniera compassionevole’, questa l’espressione usata). L’attrice ha quindi detto la sua versione, dichiarando che era stato il suo ex compagno, lo chef Anthony Bourdain, a voler chiudere la faccenda. Peccato che Bourdain non potrà mai ne smentire ne confermare questa affermazione.
In queste ore però, il sito della rivista TMZ ( clicca qui per vedere l’esclusiva di TMZ) ha pubblicato non solo il selfie di Asia Argento a letto con l’allora 17enne Bennett, ma anche alcuni sms che pare si siano scambiati tra lei e Bourdain. In uno di questi l’attrice scriveva: ‘I wasn’t raped but i was frozen. He was on top to me. After he told me I had been his sexual fantasy since he was 12’, che tradotto significa ‘ Non è stato uno stupro, ma io ero impietrita. Lui era sopra di me. Dopo mi ha detto che ero stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni’. Se vero, questo confermerebbe che la donna ha avuto un rapporto sessuale con il minorenne.
Le contraddizioni
Il web di tutto il mondo è impazzito. Tanti gli aspetti contraddittori della faccenda.
- Bennett era minorenne e la legge vieta rapporti con minorenni
- Bourdain purtroppo è morto e non potrà raccontare la sua versione ( alcuni suoi amici su dei blog asseriscono che lei gli abbia addirittura fatto credere che fosse stato lui a prendere l’iniziativa e lei fosse rimasta come ‘impietrita)
- La Argento è stata una rappresentante accanita del movimento #metoo, dove ha dichiarato di essere stata violentata a 21 anni dal produttore Weinstein. In molte occasioni ha asserito che è fondamentale credere alle vittime. Perché, allora credere a lei e non a Bennett?
- La violenza sessuale deve essere riconosciuta anche verso un uomo
- Se qualcuno ti chiede soldi per il silenzio, ma tu questo fatto non lo hai commesso, lo denunci, non gli fai un bonifico di 200mila dollari per compassione
- Il New York Times è un giornale credibile che raramente appoggia pettegolezzi se non comprobati da prove granitiche
In ogni caso, sia che Bennett abbia agito così solo per soldi o per un reale trauma, chi si erge paladino di una causa, come ha fatto la Argento in ogni piazza, deve avere la coerenza e la forza di non cadere nelle stesse dinamiche che combatte. Inoltre, se davvero fosse tutto confermato, andare a letto con un minore resta un reato. Questo movimento, il #metoo, ha creato, a mio avviso, molta confusione sul tema. Le donne (e gli uomini) che hanno subito violenza sessuale o veri ricatti, rimarranno ai margini di queste storie hollywoodiane dove a perdere è solo la decenza e il rispetto per chi ha sofferto davvero un trauma di questo tipo.
Vedremo i risvolti della vicenda: si attende ancora la replica del giovane Jimmy Bennett.
Marta Migliardi