Dall’Oriente al mondo…
Āryabhaṭa nasce, vive e lavora in India, tra il V e il VI secolo. Matematico e astronomo, svolge i suoi studi a Kusumapura. E’ il pioniere e l’espressione più elevata della tradizione e della cultura indiana in materia. I suoi lavori però rappresentano importanti testimonianze anche per quanto riguarda l’Occidente e i suoi collegamenti con la tradizione matematica orientale. Ad iniziare dalla sua opera più rappresentativa, l’Aryabhatiya.
L’Aryabhatiya
Āryabhaṭiya scrive diverse opere e trattati, la maggior parte delle quali è andata perduta nel tempo. L’Aryabhatiya, l’unica opera maggiore giunta sino ai giorni nostri, rappresenta la testimonianza più elevata del suo lavoro e uno dei punti cardine della matematica e astronomia islamica.
Diffusione…
L’Āryabhaṭiya è una raccolta in versi delle principali conoscenze matematiche, geometriche e astronomiche indiane del tempo: dall’aritmetica alla trigonometria, sino ad arrivare alla cosmologia. Diviso in capitoli, è possibile trovarvi tabelle di trigonometria, metodi di misurazione, risoluzione di equazioni, progressioni, e ancora calcoli su pianeti ed eclissi. Una “antologia in numeri” che rappresenta uno spaccato sulle conoscenze del tempo e ha fatto arrivare sino ai giorni nostri i lavori e le teorie delle menti matematiche più brillanti del paese.
Ma non solo…
Oltre che essere una raccolta e alla sua importanza divulgativa, l’ Āryabhaṭiya porta alla luce la visione, il lavoro e il sapere di Āryabhaṭa. Teorie e metodi incredibilmente avanti rispetto al tempo in cui sono state concepite. Basti pensare al fatto che, ad esempio, Āryabhaṭa già utilizzasse nella sua opera la numerazione decimale. O che fosse tra quelli arrivati ad approssimare il valore di pi greco in 3,1416 (poco distante dal reale valore) ben prima che fosse consuetudine. Per quanto riguarda l’astronomia, a lui secondo Brahmagupta va attribuita la scoperta del movimento di rotazione della terra – nel suo modello astronomico la terra si muove sopra il proprio asse, una determinazione più esatta del movimento processionale, un’approssimazione pressoché esatta della circonferenza della terra e la dimostrazione del processo geometrico che genera le eclissi. Intuizione, conoscenze, ricerca e meticolosità, Āryabhaṭa è il punto di congiunzione tra la matematica occidentale, che ha nell’antica Grecia la propria origine, e quella indiana.
Beatrice Canzedda