Art Prison è il concorso internazionale di idee lanciato dal Comune di Favignana insieme all’Agenzia del Demanio, finalizzato per la riqualificazione del Castello di Santa Caterina. Gestito da YAC (Young Architects Competitions) il progetto ha il compito di progettare il riuso del maestoso edificio, di proprietà dello Stato, al centro della maggiore delle isole Egadi, Favignana.
Il concorso, Art Prison, è stato concepito dall’intuizione di avvalersi di un contest per trasformare il Forte di Santa Caterina. Ovvero il recupero, in chiave moderna, di una vecchia prigione in uno dei più suggestivi centri d’arte contemporanea del Mediterraneo. Con Art Prison si punta alla realizzazione di un centro culturale che sfrutti le caratteristiche storiche ed economiche dell’isola.
Un rifugio per artisti, creativi e curiosi in un contesto sublime tra incontro, cultura e ricerca creativa. Un luogo dove gli artisti hanno la possibilità intanarsi per godere di un ambiente inviolato per stimolare e rigenerare mente e spirito.
Art Prison: idee giovani per un bene antico.
Dalla prigione abbandonata all’high spot di arte contemporanea, questa è l’affascinante sfida di Art Prison, e il vincitore guiderà una rinascita artistica della cinquecentesca Fortezza. L’obiettivo è quello di re-immaginare Santa Caterina, e l’omonima cima su cui sorge, come un centro d’arte polivalente e multiuso. Il tutto nell’idioma del favoloso museo Kröller-Müller nei Paesi Bassi e del Naoshima Contemporary Art Museum in Giappone.
Possono partecipare al bando studenti, laureati o liberi professionisti, non necessariamente iscritti agli albi professionali. I partecipanti possono aderire in team all’interno di cui deve esserci almeno un componente di età tra i 18 e i 35 anni. Termine di scadenza, previsto per la presentazione dei progetti, è l’11 aprile. Il montepremi è di 20.000 euro: 10.000 al 1° premio; 4.000 al 2°; 2.000 al 3°. Inoltre quattro menzioni Gold di 1.000 euro l’una.
I progetti devono includere una struttura alberghiera, un atelier d’arte, spazi espositivi e un ristorante di alta gamma. Fondamentale, soprattutto, devono denotare un progetto sostenibile e armonizzato con il contesto, naturale e antropico del luogo. I progetti saranno valutati da un panel di esperti di architettura, tra cui: Daniel Libeskind di Studio Libeskind, Manuel Aires Mateus di Aires Mateus, Felix Perasso di Snøhetta. E João Luís Carrilho da Graça di Carrilho da Graça Arquitectos.
La Fortezza di Santa Caterina
Situata nel punto più alto dell’isola selvaggia di Favignana, nel sud della Sicilia, si erge la Fortezza abbandonata di Santa Caterina. La sua costruzione risale al periodo antecedente alla dominazione normanna. Anno Mille circa e molto probabilmente riferibile ad una torre di avvistamento saracena.
Sul finire del 1800 si avvia, per la Fortezza, un periodo di declino. In seguito nel post-unificazione italiana i patrioti risorgimentali cancellarono ogni traccia borbonica . Persino dal castello di Santa Caterina, usato fino a quel momento come prigione.
La Fortezza fu eretta in pietra calcarea locale a forma rettangolare con sporgenze simmetriche ai quattro angoli. Il pianterreno era infossato nella roccia e qui, a partire dal XVII secolo, languirono i prigionieri politici.
Felicia Bruscino