Si è appena conclusa la seconda edizione dell’Art Nouveau week, un’intera settimana dedicata a questa corrente artistica che ha influenzato l’architettura, la pittura e il design a cavallo tra ‘800 e ‘900.
L’ “Arte Nuova” è un movimento artistico nato in Francia e diffusosi in tutta Europa con nomi diversi: in Italia, ad esempio, è conosciuta come “Stile Liberty”. In Spagna “Modernismo”, in Gran Bretagna “Modern Style”. Ovviamente questa corrente si sviluppò diversamente nelle varie nazioni europee.
Caratteristica fondamentale di questo stile è l’eleganza decorativa e il linearismo: tratti dolci e sinuosi che si intrecciano armoniosamente. Tra i precursori dell’Art Nouveau in Europa è l’architetto catalano Antoni Gaudì, l’italiano Pietro Fenoglio e Gustav Klimt.
Simbolo di quest’arte erano i manifesti e le locandine pubblicitarie, oggi considerate vere e proprie opere d’arte.
Il periodo storico di cui quest’arte è protagonista prende il nome di “Belle Époque”. L’appellativo Epoca Bella è riferibile ad un evidente miglioramento delle condizioni di vita dell’epoca grazie alle numerose scoperte tecnologiche e invenzioni.
Art nouveau week
L’ Art Nouveau week è un evento internazionale che celebra l’antica bellezza dell’affascinante mondo della Belle Époque.
Per l’occasione, l’associazione italiana Italia Liberty ha intrapreso una serie di iniziative per esplorare le bellezze di questo movimento artistico nella nostra penisola e non solo. Il programma è stato fitto di appuntamenti digitali. Dalle visite guidate a ville, palazzi e teatri a mostre tematiche e convegni.
Protagonisti di questa edizione l’architetto Giuseppe Sommaruga e il pittore Gustav Klimt, ma non sono mancati riferimenti ad altri celebri esponenti del movimento.
Stile Liberty in Italia
L’appellativo “liberty” deriva dai magazzini fondati a Londra nel 1875 da A. Lasenby Liberty, specializzati nella vendita di prodotti provenienti dall’estremo oriente. Si sottolinea, così, un altro aspetto chiave dell’Art Nouveau: il fascino per terre lontane e misteriose. Fascino che traspare anche dalla letteratura dell’epoca che rigetta il realismo per seguire istinti visionari.
I centri più importanti di questo stile furono Torino, Palermo, Firenze, Lucca, Viareggio, Milano, Roma, Emilia Romagna. Ma in un modo o nell’altro ne possiamo cogliere la diffusione in quasi tutta la penisola.
Ne furono promotori lo scultore Leonardo Bistolfi, Raimondo D’Aronco architetto e lo scrittore Enrico Thovez. Il vetraio Beltrami e il ceramista Galileo Chini. Tutti appartenenti al circolo degli artisti di Torino.
Gli itinerari dell’Art Nouveau italiana
Ma quali città italiane sono tuttora le più rappresentative dello Stile Liberty? Come già detto molte Regioni della penisola offrono preziosi esempi, principalmente architettonici, di questa corrente. Dalle molte villette in stile Liberty sulla riviera romagnola, dove le famiglie facoltose costruivano le proprie case per le vacanze agli ampi quartieri di Torino e Milano dove ancora oggi è possibile esplorare case-museo perfettamente conservate e arredate secondo il design dell’epoca.
Importanti modelli dell’Art Nouveau del Nord Italia sono Sarnico e Varese. A Sarnico è possibile ammirare alcune ville in stile Liberty costruite dall’architetto milanese Sommaruga chiamato dalla famiglia locale Faccanoni per trasformare una vecchia filanda in una dimora. L’architetto ha regalato alla città: Villa Luigi Faccanoni (ora Surre), Villa Pietro Faccanoni (ora Passeri), Villa Giuseppe Faccanoni ed il Mausoleo di famiglia. Purtroppo molte di queste attrazioni sono di proprietà privata e, dunque, ammirabili solo dall’esterno.
Il Varese Liberty tour propone invece una passeggiata fra i giardini di Palazzo Estense, Villa Recalcati e il Palace Grand Hotel.
Nel meridione, città portavoce del Liberty è sicuramente Bari. Nominata miglior città Liberty d’Italia 2019 dall’associazione Italia Liberty di Andrea Speziali, offre meravigliosi esempi di palazzi storici ben conservati. Da visitare sono la Camera di Commercio, la Biblioteca Nazionale, la Chiesa di San Ferdinando, Palazzo Mincuzzi e il Teatro Petruzzelli.
Accanto al capoluogo pugliese, nel Mezzogiorno, si contraddistinguono Catania e Palermo. Anche le città siciliane permettono un’immersione nello stile Liberty. A partire dalle bellissime ville catanesi fra cui si contraddistingue Villa Manganelli. Set del celebre film “ Il Gattopoardo” di Luchino Visconti è ,attualmente, in stato di abbandono. Degne di nota anche le bellissime opere di Ernesto Basile a Palermo.
L’Art Nouveau week celebra, dunque, i fasti di uno stile affascinante, finestra su un mondo romantico e nostalgico tanto spesso rievocato nei film e nei romanzi. Obiettivo è quello di focalizzare maggiormente l’attenzione sul valore turistico oltre che storico-artistico di questi esempi di bellezza. Molti edifici abbandonati potrebbero essere rimessi in sesto e trasformati in interessanti realtà museali che diano a questa arte la giusta importanza.
Maria Luisa Ancona