I due giovani liguri, uno genovese e l’altro savonese, hanno da poco avviato a Milano una propria start up, Pcup srl, e lanciato una campagna crowfunding con lo scopo di raccogliere quanti più finanziamenti possibili per apportare migliorie al brevetto. A detta dei due creatori infatti:
“Pcup nasce principalmente con l’obiettivo di sostituire l’utilizzo di bicchieri di plastica usa e getta nei contesti di grande distribuzione di bevande al pubblico con un bicchiere mai visto prima, utilizzato nel modo più antico del mondo: il vuoto a rendere.”
Com’è fatto Pcup?
Questo nuovo bicchiere, come già detto in precedenza, è fatto principalmente di silicone per alimenti ed è flessibile, leggero, pieghevole ed “intelligente”. La scelta del materiale deriva principalmente per le sue caratteristiche. Il silicone infatti è indistruttibile, leggero, flessibile ed utilizzabile laddove la plastica rigida e il vetro sono vietati per motivi di sicurezza.
“Abbiamo voluto un bicchiere bello, comodo e il più leggero possibile, tanto da farti dimenticare di averlo addosso finchè non lo riconsegni alla cassa o decidi di portarlo via, mettendolo in tasca o in borsa. È unico nel suo genere perchè è digitale, collegato costantemente alla nostra app. Al momento del pagamento in cassa si passa il chip sul lettore e più avanti possiamo anche fare la stima di quanti grammi di plastica sono stati risparmiati durante la serata.”
Una volta terminata la campagna fondi, Fraioli e Pisoni hanno intenzione di apportare migliorie al progetto originale. Infatti spiegano che il nuovissimo bicchiere Pcup sarà ancora più unico grazie all’inserimento di un piccolo led sul fondo così che sarà possibile riconoscerlo al buio.
“Ci siamo anche impegnati nella ricerca di nuove decorazioni e customizzazioni possibili, sia artigianali che industriali e i risultati sono sorprendenti: non avete mai visto bicchieri così. Ci siamo già affiancati ad artigiani italiani esperti nella lavorazione del silicone e a professionisti nello sviluppo di funzionalità digitali. Abbiamo raccolto il sostegno di molte persone e realtà intorno a noi e i primi clienti ci stanno già aspettando. Manca solamente il vostro sostegno per rendere il nostro sogno realtà”
Silvia Barbieri
I due giovani liguri, uno genovese e l’altro savonese, hanno da poco avviato a Milano una propria start up, Pcup srl, e lanciato una campagna crowfunding con lo scopo di raccogliere quanti più finanziamenti possibili per apportare migliorie al brevetto. A detta dei due creatori infatti:
“Pcup nasce principalmente con l’obiettivo di sostituire l’utilizzo di bicchieri di plastica usa e getta nei contesti di grande distribuzione di bevande al pubblico con un bicchiere mai visto prima, utilizzato nel modo più antico del mondo: il vuoto a rendere.”
Com’è fatto Pcup?
Questo nuovo bicchiere, come già detto in precedenza, è fatto principalmente di silicone per alimenti ed è flessibile, leggero, pieghevole ed “intelligente”. La scelta del materiale deriva principalmente per le sue caratteristiche. Il silicone infatti è indistruttibile, leggero, flessibile ed utilizzabile laddove la plastica rigida e il vetro sono vietati per motivi di sicurezza.
“Abbiamo voluto un bicchiere bello, comodo e il più leggero possibile, tanto da farti dimenticare di averlo addosso finchè non lo riconsegni alla cassa o decidi di portarlo via, mettendolo in tasca o in borsa. È unico nel suo genere perchè è digitale, collegato costantemente alla nostra app. Al momento del pagamento in cassa si passa il chip sul lettore e più avanti possiamo anche fare la stima di quanti grammi di plastica sono stati risparmiati durante la serata.”
Una volta terminata la campagna fondi, Fraioli e Pisoni hanno intenzione di apportare migliorie al progetto originale. Infatti spiegano che il nuovissimo bicchiere Pcup sarà ancora più unico grazie all’inserimento di un piccolo led sul fondo così che sarà possibile riconoscerlo al buio.
“Ci siamo anche impegnati nella ricerca di nuove decorazioni e customizzazioni possibili, sia artigianali che industriali e i risultati sono sorprendenti: non avete mai visto bicchieri così. Ci siamo già affiancati ad artigiani italiani esperti nella lavorazione del silicone e a professionisti nello sviluppo di funzionalità digitali. Abbiamo raccolto il sostegno di molte persone e realtà intorno a noi e i primi clienti ci stanno già aspettando. Manca solamente il vostro sostegno per rendere il nostro sogno realtà”
Silvia Barbieri