Questa mattina, a Vigevano, comune di circa 60mila abitanti in provincia di Pavia, il sindaco Andrea Ceffa, affiliato alla Lega, è stato arrestato con l’accusa di corruzione. Insieme a lui, sono stati raggiunti da misure cautelari una consigliera comunale e tre dirigenti di ASM Vigevano, un’azienda pubblica attiva nella gestione di forniture idriche ed energetiche. L’operazione dei carabinieri di Pavia per l’arresto per corruzione include anche perquisizioni in enti pubblici, società private e studi professionali, oltre all’acquisizione di documenti per verificare ulteriori riscontri.
I fatti al centro delle accuse
Le accuse che hanno fatto scattare l’arresto per corruzione risalgono al novembre 2022, quando una serie di dimissioni di consiglieri comunali avrebbe minacciato la stabilità dell’amministrazione cittadina. Secondo gli inquirenti, il sindaco Andrea Ceffa avrebbe cercato di mantenere il controllo politico promettendo alla consigliera arrestata un incarico di consulenza presso ASM Vigevano. L’incarico, stando alle accuse, aveva come unico scopo quello di garantire un vantaggio economico alla donna in cambio del suo sostegno. I tre dirigenti di ASM avrebbero avallato questa consulenza, nonostante fossero pienamente consapevoli della sua inutilità per l’azienda.
Un tentativo di sovvertire la giunta comunale
L’inchiesta prende il nome di “congiura di Sant’Andrea” e si riferisce al presunto tentativo orchestrato da alcuni consiglieri comunali per far cadere la giunta guidata da Andrea Ceffa. Tra le accuse emerge anche la promessa di 15mila euro fatta a un altro consigliere per indurlo a rassegnare le dimissioni. Nella vicenda sono coinvolti nomi di rilievo, come Angelo Ciocca, ex europarlamentare, e Alberto Righini, imprenditore edile e presidente di Ance Pavia, entrambi indagati e sottoposti a perquisizioni.
La carriera politica e professionale di Andrea Ceffa
Un percorso di lunga esperienza
Andrea Ceffa, nato a Pavia il 17 febbraio 1973, ha 51 anni, è sposato e ha due figli. Dopo il diploma, ha iniziato la carriera lavorativa in una delle più importanti aziende informatiche del territorio, di cui è ancora socio. Ha completato gli studi universitari presso l’Università di Torino, laureandosi in Scienze della Comunicazione con una specializzazione in comunicazione multimediale.
Dal punto di vista politico, Andrea Ceffa ha ricoperto vari incarichi: è stato consigliere provinciale dal 2011 al 2018 e ha svolto il ruolo di vicesindaco per due mandati consecutivi, dal 2010 al 2020, gestendo deleghe importanti come sicurezza, politiche sociali, protezione civile e urbanistica. Nel 2020 è stato eletto sindaco al primo turno, impegnandosi a promuovere un piano di rigenerazione urbana per Vigevano.
Le reazioni politiche all’arresto per corruzione: il sostegno della Lega
La posizione di Matteo Salvini
Nonostante le accuse, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso pieno sostegno al sindaco arrestato. In una dichiarazione, Salvini ha difeso a spada tratta il sindaco, descrivendo Andrea Ceffa come una persona onesta e dedita al bene della città e confidando che riuscirà a dimostrare la propria innocenza. Salvini ha inoltre ricordato la collaborazione avuta con Ceffa su progetti strategici per il territorio, come la Vigevano-Malpensa.
Le criticità della vicenda
Implicazioni sull’amministrazione pubblica
La vicenda dell’arresto per corruzione mette in luce preoccupanti problematiche legate alla gestione della cosa pubblica e all’etica amministrativa. L’assegnazione di incarichi fittizi per motivi politici rappresenta una grave violazione dei principi di trasparenza e imparzialità. La procura di Pavia continua a indagare, sottolineando che le attività in corso mirano a raccogliere ulteriori prove per verificare l’intera rete di responsabilità.
L’arresto per corruzione di figure di spicco come il sindaco Ceffa e i dirigenti di ASM solleva interrogativi sulla gestione delle aziende pubbliche locali. Eventuali conferme delle accuse potrebbero portare a un significativo scossone politico, non solo a Vigevano ma anche a livello regionale.
La vicenda, che coinvolge figure di primo piano della politica e dell’imprenditoria locale, è ancora lontana dalla sua conclusione. Le indagini della procura mirano a chiarire l’entità delle responsabilità individuali e collettive, lasciando in sospeso il futuro politico di Vigevano e della sua amministrazione.