32 arresti nel clan Spada, per la prima volta accusati di associazione mafiosa

Fonte: ostia.newsgo.it

Ostia si è svegliata presto stamattina. Elicottero della polizia alto in cielo e lunga serie di lampeggianti blu. All’alba di oggi gli agenti della squadra mobile di Roma, diretti da Luigi Silipo, e i carabinieri del nucleo investigativo di Ostia hanno scatenato l’inferno in Piazza Gasparri, uno dei luoghi preferiti del crimine romano. L’obiettivo delle forze dell’ordine: il clan Spada. 

Roberto Spada. Fonte: ansa.it

Il blitz, epilogo dell’operazione “Eclisse, un’indagine che durava da due anni, ha dato esecuzione a un’ordinanza della Dda Capitolina dell’aggiunto Michele Prestipino. Ha portato all’arresto di 32 componenti del clan Spada su disposizione del gip Simonetta D’Alessandro. L’accusa formulata dai pubblici ministeri Mario Palazzi e Ilaria Calò è, per la prima volta, quella di associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416bis). 

Duro colpo per il clan Spada: gli arresti

Tra gli arrestati della famiglia Spada, i super boss Carmine e ArmandoMassimiliano, Ottavio, Enrico (detto “Maciste”) e  Roberto, il fratello del boss, il quale era stato già rinviato a giudizio, dopo che nel novembre scorso prese a testate Daniele Piervincenzi, il giornalista di Rai 2 della trasmissione Nemo. Il criminale è attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo (Udine).




Capi e affiliati sono ritenuti “responsabili, tra l’altro, di aver costituito, promosso e fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso sul territorio laziale” ed in particolare ad Ostia. Altri reati contestati sono omicidio, estorsione, usura, intestazione fittizia.

L’importanza dell’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso

L’articolo 416 del codice penale disciplina il reato di associazione per delinquere: occorre che ci siano almeno tre persone, associate allo scopo di commettere più delitti.

Poi vi è l’associazione per delinquere di tipo mafioso, disciplinata dall’art. 416bis, per la quale sono previste pene più gravi. Perché si configuri, occorre il ricorso al cosiddetto metodo mafioso per il perseguimento di alcuni scopi specifici. Questo metodo è formato da tre elementi: la forza di intimidazione del vincolo associativo, la condizione di assoggettamento e la condizione di omertà.

Il fatto che sia stata addebitata al clan Spada l’accusa di associazione di stampo mafioso è perciò molto importante: permette finalmente di chiamare mafia qualcosa che di fatto lo è, ma che finora non era stata definita come tale.

Rossella Micaletto

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