L’innovazione e il progresso mondiale regalano risultati sempre più sorprendenti. L’ultima opera in ordine di tempo arriva dalle Maldive, dove è in fase di ultimazione la prima villa sottomarina del mondo (l’apertura è prevista per novembre).
Posizione e metratura
L’abitazione signorile è posizionata all’interno del Conrad Maldives Rangali Island, dove già si trova un ristorante subacqueo (anche questo unico al mondo). Ribattezzata con il nome di Muraka (che significa corallo), la depandance, ha una grandezza di 100 metri quadri ed è composta da muri in vetro che permettono di poter ammirare la fauna marina.
I dettagli della struttura
Un vero e proprio gioiello, che ha comportato 15 milioni di dollari di spese. La residenza, può ospitare fino a nove persone, ed è composta da due piani: quello superiore è sopra il livello del mare, con 550 metri quadrati di superficie tra soggiorno, palestra, due camere matrimoniali, bar, cucina e piscina. Il vero spettacolo è però al piano inferiore, dove c’è un’ampia camera matrimoniale di 102 metri quadrati, immersa a cinque metri sotto il livello dell’acqua.
Le dichiarazioni dell’artefice dell’opera
Naturalmente un lavoro del genere, ha lasciato in dote grande soddisfazione. A tal proposito, ecco le parole di Ahmed Saleem, direttore della Crown Company e designer della residenza: “The Muraka segna la nostra seconda avventura nell’architettura e nella tecnologia subacquea, accanto al ristorante Ithaa Undersea. Siamo orgogliosi di rimanere all’avanguardia nel design e nell’architettura”.
Un soggiorno non per tutti
Vista la sfarzosità della villa, non è di certo a buon mercato e alla portata di tutti: ben 50mila dollari a notte per vivere il lusso di soggiornare sott’acqua, tra pesci e piante tropicali.
Altri luoghi vacanza con stanze sottomarine
Per portata e livello subacqueo, quella della Maldive è la certamente una struttura suggestiva, ma nel mondo ci sono altri posti con caratteristiche similari. Questi gli esempi più calzanti: il Manta Resort dell’Isola di Pemba in Tanzania, l’Atlantis di Dubai e il World Sentosas di Singapore.
Antonio Pilato