La Commissione europea ha approvato l’acquisizione del controllo de facto di Telecom Italia da parte di Vivendi. La decisione è subordinata alla cessione delle quote detenute da Telecom Italia in Persidera.
Telecom Italia è un’impresa italiana, fornitrice di servizi voce e dati attraverso tecnologie mobili e fisse, servizi di contenuti digitali e servizi IT alle aziende. Attraverso la sua controllata Persidera (una joint venture con il Gruppo Editoriale L’Espresso) è attiva anche sul mercato dell’accesso all’ingrosso alle reti digitali terrestri per la trasmissione di canali televisivi.
Vivendi è un’impresa francese che controlla un gruppo di imprese attive nei settori della musica, della televisione, del cinema, della condivisione di video e dei giochi. La sua associata Havas è attiva nel settore pubblicitario in Italia. Vivendi detiene significative quote di minoranza in Mediaset, anch’essa attiva sul mercato dell’accesso all’ingrosso alle reti digitali terrestri per la trasmissione di canali televisivi.
La Commissione ha rilevato che, successivamente alla transazione, Vivendi avrebbe avuto un incentivo ad aumentare i prezzi applicati ai canali televisivi sul mercato dell’accesso all’ingrosso delle reti televisive del digitale terrestre, in cui Persidera e Mediaset detengono ciascuna una quota significativa. I benefici di una tale strategia sarebbero stati ottenuti direttamente attraverso Persidera o indirettamente attraverso la partecipazione azionaria di minoranza in Mediaset, poiché gli altri attori attivi sul mercato non rappresentano un’alternativa sostenibile per i canali televisivi. Di conseguenza i canali televisivi avrebbero dovuto sostenere costi maggiori per raggiungere il loro pubblico in Italia.
La Commissione ha altresì esaminato l’eventualità che la relazione fra le attività di Vivendi in Italia (pubblicità, musica, televisione e giochi mobili) e le attività di Telecom Italia nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili possa sollevare problemi di concorrenza. A tal proposito la Commissione ha concluso che Vivendi non avrebbe la capacità o l’incentivo per escludere altri concorrenti dai mercati di rilievo.
I rimedi proposti:
Al fine di risolvere le questioni di concorrenza identificate dalla Commissione, Vivendi si è impegnata a cedere le quote detenute da Telecom Italia in Persidera.
Alla luce dei rimedi proposti la Commissione ha concluso che la transazione proposta, nella sua veste modificata, non ridurrebbe la concorrenza nel SEE o in una sua parte sostanziale, Italia compresa.