Apple approda in Cina.
Ormai è risaputo che la Cina è uno stato in cui lo sviluppo della tecnologia e il suo commercio sono molto forti.
Probabilmente è per questo che la Apple ha deciso di aprire entro l’anno, proprio in terra cinese, il primo centro di ricerca e sviluppo, in cui si riuniranno gli ingegneri dei centri Apple già esistenti.
A comunicare questa scelta è stato l’amministratore delegato dell’azienda, il diplomatico e meticoloso Tim Cook, mentre si trovava ad un incontro con il vice primo ministro cinese Zhang Gaoli.
In Cina la Apple è in forte concorrenza con aziende come Huawei, che già dopo sei mesi dalla sua apertura ha visto i ricavi salire del 40 percento, e Oppo, che si piazza al quarto posto nella classifica mondiale dei produttori di smartphone.
Non sono ancora stati comunicati il numero di persone che saranno assunte, in quanto la società possiede già 9.000 dipendenti in territorio cinese, e il capitale che verrà investito nel progetto.
Cinque anni fa, il 24 agosto del 2011, Steve Jobs lasciava il suo incarico di Ceo.
Nei cinque anni in cui Tim Cook è stato amministratore delegato dell’azienda, ha dovuto affrontare, e lo fa tutt’ora, la sfida più grande.
Riuscire a far rimanere Apple il posto magico che Jobs e il suo team hanno creato.
«Credo che i giorni più luminosi e innovativi di Apple debbano ancora venire. E non vedo l’ora di assistere e contribuire al suo successo in un nuovo ruolo». – Steve Jobs
Sicuramente Tim Cook ha saputo sfruttare al massimo sua squadra, mantenendola salda. Cosa che ha garantito alla Apple il successo attuale, destinato certamente a crescere.
Ha saputo portare avanti le idee di Steve Jobs senza chiedersi in continuazione che cosa avrebbe fatto lui al suo posto, ma seguendo i propri valori e la propria rotta.