Non è il migliore dei periodi per Apple. Dopo i rumor sulle vendite al di sotto delle aspettative di iPhone X, non giungono buone notizie per la casa di Cupertino.
Sconto…ma non per tutti.
La prima gatta da pelare è un problema ormai noto da tempo: tramite un aggiornamento di sistema, Apple ha causato un abbassamento delle prestazioni nei vecchi iPhone, ma solo per evitare che la batteria causasse problemi – stando a quanto afferma Apple. Comunque, cambiare batteria (dal costo di 89 dollari) risolve il problema del calo di prestazioni nei telefoni affetti da questo problema. È anche vero che Apple ha applicato uno sconto di 50 dollari per chi decidesse di cambiare batteria (ma solo per iPhone 6 e successivi), pagandola così 29 dollari. Il problema comunque non riguarda gli ultimi top di gamma:
«iPhone 8, iPhone 8 Plus, e iPhone X dispongono di aggiornamenti hardware che consentono un più avanzato sistema di gestione della performance che più precisamente consente ad iOS di anticipare ed evitare un arresto improvviso».
I modelli coinvolti sono, invece, iPhone 6, 6s, 7 e SE.
“Rimborso? Ci penseremo…”
Tuttavia, il Senato degli Stati Uniti d’America non sembra essere comunque soddisfatto di come la casa di Cupertino sta gestendo la faccenda. Il presidente della commissione del commercio del Senato USA, John Thune, ha infatti inviato una lettera ad Apple chiedendo – tra le altre cose – se chi avesse comprato una batteria per il proprio iPhone prima che Apple applicasse lo sconto, avesse almeno diritto a un rimborso. Apple, tramite una lettera ha dichiarato che sta vagliando questa ipotesi. Questa dichiarazione sembra aver placato il Senatore Thune.
iPhone X…con Android?
Tutto è bene quel che finisce bene? Magari. Infatti, la Guardia di Finanza ha scoperto un sofisticato sistema di contraffazione che metteva in comunicazione Hong Kong con Napoli: una novella via della seta per truffatori. La particolarità di questo sistema risiede nel fatto che dall’Asia non venivano spediti i prodotti finiti, ma solo i pezzi, opportunamente montati nei due magazzini di Casoria (Napoli) scoperti dalle fiamme gialle. Qui si ricreava una copia estremamente simile all’iPhone X non solo nel design, ma anche nel packaging e nel sistema operativo (una versione di Android resa simile ad iOS). Ciliegine sulla torta? False documentazioni di spedizione e scontrini (tutti uguali) di 1.139€ di un famoso brand di elettronica (così da ingannare gli utenti in rete). Tra i marchi contraffatti ci sono anche Rolex, Panerai e Omega. La truffa è servita.
Danni d’immagine per Apple
Sembra un periodo insolitamente difficile per la casa di Cupertino. Più o meno, in realtà. Le casse dell’azienda sono infatti stracolme (come dimostra la potenziale acquisizione di Netflix), tuttavia i danni d’immagine (diretti e indiretti) non fanno piacere a nessuno. E voi? Sareste stati in grado di riconoscere un iPhone contraffatto così bene? E siete tra coloro che hanno acquistato la batteria dell’iPhone prima che venisse scontata? Fateci sapere cosa ne pensate con un commento.
Davide Camarda