App Immuni… è la sua (s)volta

Immuni tanto derisa e poco utilizzata, fino a poco tempo fa, inizia ad avere le sue soddisfazioni. Sono state necessarie una serie di ondate ma attualmente l’App ha superato le 18 milioni di download.

L’ App Immuni sembra rappresentare in pieno la situazione italiana, nell’oramai lungo periodo pandemico, che è stata caratterizzata da due momenti distinti e diversi tra loro. Infatti, l’Italia in un primo momento è stata colta di sorpresa e colpita pesantemente dal Covid 19. Gli italiani sono stati gli untori del continente. Il secondo momento invece, grazie ad un’energica azione del governo e soprattutto ad uno spirito di coesione e responsabilità che ha investito tutto il paese, ci ha visti diventare l’esempio d’Europa. Insomma tutto è stato fatto di fretta, sia nel dare i giudizi e sia nel risolvere il “problema”. Attualmente sembra che i contagi stiano mettendo alle strette il “bel paese” che è modello per tutti ma ormai la lezione è stata imparata e da subito si è cercato di reagire.



L’App Immuni come strumento di tracciamento…

Tra le prime manovre che il governo ha messo in atto per contrastare la pandemia troviamo l’App “Immuni”. Una volta che si è imparato un po’ di più sul corona virus, si è capito che il primo passo deve essere quello del tracciamento del contatto. Per fare ciò è stata largamente pubblicizzata e vantata l’iniziativa di un applicazione in grado, attraverso i bluetooth, di tracciare ed individuare i contagiati. Affinché l’App sia efficace ed efficiente ci doveva essere un capillare uso di questo strumento digitale… ma questo non è successo. Un progetto che non è mai decollato e Immuni finisce per essere un vero flop.

La svolta inaspettata…

La variante Omicron si presenta alle porte dell’Italia e spaventa tutta Europa. I contagi salgono, le restrizioni aumentano e il supergreen-pass diventa necessario per fare qualsiasi cosa. Bisogna avere il QR code, che certifichi il certificato verde, sempre con sé e l’App lo consente. Grazie a questa opzione Immuni è stata scaricata per 18 milioni di volte. Una svolta inaspettata. Un percorso anomalo che improvvisamente cambia direzione, nel momento in cui da strumento di tracciamento dei contagi si trasforma in uno strumento di conservazione del green-pass. Facile capire che Immuni non sta funzionando a pieno regime e sicuramente non per quello che si è pensata e progettata. Quando qualcuno risulta positivo dovrebbe, in maniera del tutto autonoma, segnalarsi sull’App…ma questo non sta avvenendo, o meglio avviene in misura estremamente ridotta. Archiviate le polemiche che riguardavano il consumo della batteria, ora ci possiamo “godere” l’App Immuni… a modo nostro.

Francesco Villì

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