Anziano non percepisce la pensione: l’Inps lo credeva morto

Assegno di inclusione Presentato in Senato l'emendamento alla Manovra sulle pensioni

Foto andkronos.it

Uno spettrale errore di burocrazia

Un anziano di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, non percepiva la pensione da qualche tempo e ha deciso di chiamare la banca. La risposta che ha avuto è “Guardi che lei è morto”. 

Si è trattato di una questione di omonimia che ha causato un errore burocratico: nella frazione di Pian di Vedoia dove abita l’uomo c’erano tre Gaetano Costantini, il primo è morto due anni fa e il secondo nel 2019. Il codice fiscale del Gaetano Costantini vivo, classe 1947, è finito nell’atto di morte dell’omonimo deceduto e l’Inps, come da prassi, ha bloccato istantaneamente l’erogazione della pensione.
Alla chiamata Gaetano aveva risposto “Ma scusate, se telefono non sono morto”  a quella risposta velata di ironia da parte della banca, che probabilmente credeva di avere a che fare con qualche furbo che voleva continuare a percepire la pensione a nome di un defunto. Quindi il signor Costantini, anzichè diventare il Fu Gaetano Costantini e rifarsi una nuova vita ricominciando da zero come in Pirandello, decide di riprendersi la propria e di risolvere l’intoppo burocratico, grazie all’aiuto di un commercialista. L’Inps ha chiamato in seguito il comune nel bellunese, da cui è partito tutto.



Molti nella città credevano fosse davvero morto

Oltre a essere un anziano che non percepisce la pensione da un po’, Gaetano Costantini era creduto morto da diverse persone del suo paese, come un barista che si è  meravigliato vedendolo entrare nel suo bar.  Inoltre la figlia 27enne ha ricevuto diverse chiamate per questioni burocratiche di questo tipo che si verificano quando muore una persona. “Ponte servizi”, la ditta che si occupa di rifiuti, ha chiamato la ragazza chiedendole di fare la voltura del contratto.
Insomma, Gaetano Costantini  sta pian piano recuperando la sua vita, che la burocrazia sempre più imperante ha dimostrato avere il potere di togliere.

Francesca Santoro

 

Exit mobile version