Nuovo surreale caso di discriminazione e antisemitismo istituzionale negli USA: una mail inviata questa settimana dal Dipartimento di Giustizia, indirizzata a tutti gli impiegati della corte che si occupano di casi relativi all’immigrazione, conteneva il link a un articolo pubblicato da un sito web di suprematisti bianchi.
A riferirlo, lo scorso giovedì, è stata la National Association of Immigration Judges: la mail conteneva infatti un link al sito VDare, portale di notizie focalizzato sull’opposizione all’immigrazione negli Stati Uniti e associato all’area alt-right e al neo-antisemitismo. Il post incriminato conteneva le fotografie dei giudici con i loro nomi preceduti dal termine kritarch, un’espressione antisemitica che fa riferimento all’origine della critarchia (dottrina basata sulla piena adesione al concetto di diritto naturale) nell’antico Israele.
Ogni mattina il Dipartimento di Giustizia invia ai suoi collaboratori un briefing sulle notizie della giornata: una spiacevolissima sorpresa mattutina, insomma, per i giudici impegnati nella gestione delle politiche sull’immigrazione, in una fase storica tanto drammatica per la tutela dei diritti dei migranti negli USA.
Le reazioni
È stata pronta e comprensibilmente intransigente la reazione di Ashley Tabaddor, rappresentante dell’associazione colpita, che ha provveduto a inviare una lettera a James McHenry , direttore dell’EOIR (Executive Office for Immigration Review) dichiarando che il contenuto del post di VDare aveva scatenato l’indignazione di molti giudici.
“La pubblicazione e la diffusione di un sito suprematista e antisemita attraverso l’ EOIR è antitetica rispetto agli obiettivi e agli ideali del Dipartimento di Giustizia”, ha scritto Tabaddor, invitando a prendere i dovuti provvedimenti e a porgere delle scuse ufficiali ai magistrati colpiti dall’ingiurioso attacco.
Dopo la pubblicazione di un articolo di BuzzFeed News, Kathryn Mattingly, responsabile dell’ufficio stampa dell’ EOIR, ha dichiarato alla testata:
“Il briefing quotidiano EOIR è compilato da un terzista, e quel post non avrebbe dovuto essere incluso. Il Dipartimento di Giustizia condanna severamente l’antisemitismo.”
Agata Virgilio