Antesterie e Mundus Patet, anche greci e romani festeggiavano Halloween

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La notte dei 31 Ottobre è ormai da tempo  anche in Italia la notte di Halloween. “Dolcetto o scherzetto”, i costumi, le maschere e l’iconica zucca sono una tradizione che dagli Stati Uniti è ormai arrivata sino al nostro paese. In molti sapranno che, pur essendosi diffusa in America, Halloween ha origini celtiche. Le radici della ricorrenza sono antichissime. Già al tempo molti popoli avevano festività per molti versi simili.  Greci e romani, per esempio, celebravano le Antesterie e i Mundus Patet, un “Halloween” tutto loro. Festività assimilabili anche alla tradizione prettamente italiana del giorno dei morti, celebrato il due Novembre.



Le Antesterie

Le Antesterie, diffuse principalmente ad Atene, erano celebrate in onore del dio Dioniso. Tra Febbraio e Marzo, si festeggiava in compagnia per tre lunghi giorni. Ingrediente principale: vino. Proprio questo è il primo collegamento tra le Antesterie e Halloween. Jack-o’-lantern, simbolo di Halloween, prima di trasformarsi in zucca era infatti…un ubriacone.
Per quanto curioso, non è questa però la somiglianza principale tra le due festività.
Le Antesterie erano  infatti festività dedicate ai morti.  Le anime dei defunti uscivano dalle proprie tombe attratte dal vino. Nel corso dei tre giorni, i defunti venivano accompagnati con processioni e vino. Cibo veniva offerto alle anime e agli dei per espiare le colpe degli antenati. Durante le Antesterie, erano previste maschere e scherzi. E chi vinceva le numerose gare riceveva in premio…dei dolci.  Al termine delle festività, i defunti venivano esortati a lasciare la terra.

Mundus Patet

Anche i romani erano convinti che il mondo dei vivi e quello dei morti dovessero essere collegati per conquistare la benevolenza degli antenati. Solo per tre giorni, quelli dei Mundus Patet. Nel santuario di Cerere, era posta una fossa (Mundus Cereris) che rappresentava il punto d’incontro tra i due regni. Questa fosse era sempre sigillata, ma il  24 agosto, il 5 ottobre e l’8 novembre (giorni dedicati agli dei dell’aldilà) il mondo era aperto (tradotto in latino Mundus Patet, appunto). I defunti erano liberi di aggirarsi per la città, proprio come. L’oltretomba era abitato da spiriti maligni e benevoli, proprio come vuole la tradizione di Halloween. E le anime che non trovavano pace si credeva vagassero per la città…proprio come i nostri moderni fantasmi. E i dolci venivano anche qui donati per placare gli spiriti maligni.

Pur con le loro differenze, non solo i celti, ma anche i greci e i romani con le Antesterie e i giorni di Mundus Patet festeggiavano il loro Halloween. Una festività per molti simbolo di globalizzazione e contaminazione culturale, eppure così parte della nostra storia. In fondo, che sia oggi o secoli fa, il mondo è sempre alquanto piccolo.

Beatrice Canzedda

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