Appena dopo la mezzanotte del 9 febbraio gli hacker del gruppo Anonplus hanno violato il profilo Facebook di Matteo Salvini, in corsa per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo con la coalizione del centro destra.
Sul suo profilo Facebook compaiono tre post con scritto: “dannati clandestini, entrano dappertutto pure sul mio profilo“, “se questo post raggiunge i 1000 like mi raso a zero” e “sono gay” seguito dall’hashtag di Anonplus.
Sono evidentemente frasi che il segretario della lega nord non avrebbe mai potuto scrivere di proprio pugno, facendo risultare, quindi, seriamente imbarazzanti tutti quei like, compresi di smiles con cuoricini e faccine sorridenti, che ogni post avrebbe preso. La frase “se questo post raggiunge i 1000 like mi raso a zero” ha raggiunto in pochissimo tempo addirittura i 1431 like, a dimostrazione del fatto che, parrebbe, la gente che frequenta la sua pagina segua incondizionatamente ciò che dice il “capitano” (come molti dei suoi lo chiamano), indipendentemente da ciò che dichiara e senza alcuno spirito critico o legato al buon senso.
I post sono però poi stati rimossi immediatamente dopo pochi minuti.
Il gruppo di hacker ha dichiarato con un post su Twitter nella propria pagina, di essere riuscito a sottrarre anche il contenuto di alcune chat di Telegram e di aver scaricato anche dei dati dal suo data base. “Prima trance del db scaricato, non sono stati filtrati o controllati, a voi l’onere e l’onore di farlo” questa è la frase che si puo leggere.
Inoltre promettono che nei prossimi giorni renderanno pubblico l’intero data base “nei prox giorni rilasceremo pubblicamente l’intero databases” e concludono con “The Anonymous way to Prostest 8 febbraio 2018”.
Secondo alcuni potrebbe quindi esserci da qualche parte un torrent da 20 giga come malloppo da far “esplodere” nei prossimi giorni, anche se, naturalmente, la veridicità di queste dichiarazioni sarebbe ancora tutta da verificare.
Molti ironizzano sul fatto che debba essere stato molto facile trovare la password di Salvini, che non sarebbe molto più complicata di parole come “Ruspa” o “akasaloro” e i social si scatenano.
Il gruppo Anonplus giorni fa era anche riuscito a pubblicare la lista completa degli iscritti al partito democratico di Firenze e persino il numero di cellulare di Matteo Renzi.
Anche ieri, dalle 23:22 alle 23:27, sulla pagina Facebook della lega nord di Caprino Bergamasco, sono apparsi gli stessi post che hanno interessato il profilo personale di Salvini.
Su Twitter gli hacker dichiarano “Anonplus combatte i soprusi, le inequità, le corruzioni” e probabilmente c’è proprio bisogno di combattere per dei sani principi in questo periodo dove il razzismo che rasenta il nazismo sta dilagando drammaticamente.
Virgilio Teodoro