Il nuovo anno è iniziato da ben 8 giorni.
La nostra mente sta lentamente tornando in modalità “vita attiva“, i nostri corpi si modellano, si appesantiscono, si vestono, e ringraziano il gelo polare per permetterci di evitare di mostrare la generosa abbondanza, sedimentata lungo i fianchi.
Le decorazioni vanno scemando, gli alberi di Natale scivolano in garage, al riparo dal vento siberiano. E se la neve ricopre ormai mezza Italia, ( escluse le zone dove davvero servirebbe), il calendario ci ricorda che, facciamocene una ragione, le feste sono finite.
(E so bene che c’è anche chi, come me, tirerà un sospiro di sollievo, ben felice di tornare alla sacrosanta normalità).
Siamo solo all’8 Gennaio, nessuno ne parla, ma Wikipedia, grazie all’ausilio del “Template Bio”, aggiorna costantemente una pagina web, dedicata ai decessi avvenuti, giorno per giorno. Angosciante vero?
Ebbene si, siamo solo all’8 Gennaio, e la miracolosa pagina segna ben 30 morti, tra le persone “enciclopedicamente registrate”.
Ed eccoci giunti al motivo per cui vi scrivo; sono qui per parlarvi un’altra volta di morte. Evviva, potevo forse iniziare l’anno nuovo, con i miei buoni propositi, e non parlarvi della reale, macabra, cruda e in qualche modo viva, morte?
Decisamente no.
L’anno appena trascorso è glissato via dal nostro calendario, portandosi dietro un numero devastante di decessi di persone note e sufficientemente famose, appartenenti al mondo della musica, della letteratura, della politica…
Lo so, lo so, non vi dico nulla di nuovo.
I media parlano di maledizioni. Di “Annus Horribilis”, riprendendo il titolo di un’opera di Giorgio Bocca.
Assaggiare il 2016 con il cancro di David Bowie, e vomitarlo con l’infarto di George Michael.
Parlare di devasto è forse una forzatura data dai media che, nell’anno 2016 appena trascorso, hanno fatto un’abbuffata continua di morte, scandali, eccessi, droga, vuoto.
Ci hanno sguazzato, vissuto, e hanno forse anche influenzato il nostro naturale approccio alla viva morte. Non fraintendetemi, pur non essendo un’esperta in materia, sono convinta che personaggi del calibro di Prince, Bowie e George Michael, di certo alimenteranno il vuoto all’interno del nostro stomaco. L’unico augurio che mi sento di donare, anche se non ci credo abbastanza, è che le nuove generazioni possano colmare la mancanza, con altrettanta magia.
Ma come già detto, non ci credo abbastanza, e ammetto di non averlo chiesto nei miei desideri, nella letterina a Babbo Natale.
La verità è che il 2016 è stata un’annata tragica dal punto di vista qualitativo, e non quantitativo.
Ebbene si, vi do questa sensazionale notizia in seguito a numerose ricerche effettuate, riguardo i reali decessi avvenuti durante l’anno 16, paragonati agli anni precedenti.
Parliamo di numeri, casistica, dati. Ci appelliamo alla magia di Wikidata. Alla sua lista infinita. Di nomi, numeri, date. E apprendiamo che effettivamente, nell’anno appena trascorso, sono morte meno persone “enciclopedicamente registrate” rispetto agli anni immediatamente precedenti.
Vi parlo di una ricerca condotta da Mike Pill, un personaggio ben noto nel mondo Wikipediano, anch’egli correttamente registrato nell’enciclopedia. Pill ha verificato sperimentalmente l’anno appena trascorso, sfruttando appunto la potenzialità di una base dati libera funzionale: wikidata.
Prima di imbattermi in tale ricerca, credevo che stilare questo articolo sarebbe stato facile. Non dovevo far altro che nutrirmi di un buon elenco, ricamarci sopra, e offrirvi il nostro omaggio all’anno appena trascorso.
Ma quando si parla di morte, nulla è mai semplice. Tutto è arroventato, brucia, delude, fa male.
Wikidata mi registra la bellezza di 1373 persone decedute nell’anno 2016, sempre parlando di individui regolarmente citati nell’enciclopedia, per i quali è stato implementato il template bio.
Chi sono io per decidere di dare importanza ad una persona, rispetto ad un’altra?
Qual’è il grado di “notorietà” da seguire, per scegliere di ricordare una persona deceduta? Perchè marcare su carta Carlo Azeglio Ciampi e non Shimon Peres?
La mia ricerca è stata lunga e dolorosa.
Ogni articolo presente sul web e su wikipedia stessa, che ricordiamolo, mi offre la bellezza di 1373 morti, è colmo di stranezze e pregiudizi.
La sola certezza è che abbiamo assaggiato l’anno 2016 con il cancro di David Bowie, e l’abbiamo vomitato con l’infarto di George Michael.
Prima di iniziare la mia lista nera, vi annoto il link di un articolo davvero interessante, che ha contribuito, riga dopo riga, ad alimentare la mia infinita ricerca: https://www.buzzfeed.com/katiehasty/song-ends-melody-lingers-in-2016
Intanto, in sottofondo, picchietta dolcemente la canzone giusta al momento giusto: Halleluja di Jeff Buckley.
Lasciandoci trasportare dalla malinconia del momento, addentriamoci nelle viscere più profonde della viva morte.
“You don’t really care for music, do you?”
- Amaele Abbiati l’anno della morte abbraccia Gennaio, precisamente il 5 del primo mese, con il decesso di colui che è stato u importante deputato della Repubblica Italiana.
- Silvana Pampanini Muore il 6 Gennaio la nota attrice cinematografica italiana; godette di grande fama e popolarità negli anni 50.
- Valerio Zanone il 7 Gennaio. E’ stato un politico italiano, segretario e poi presidente del partito liberale italiano
- David Bowie vede la morte il 10 Gennaio. Devo davvero dirvi qualcosa di lui? E’ stato uno dei cantautori e attori britannici più importanti della storia.
- Alain Richman 14 Gennaio. Era un giornalista americano
- Glenn Frey 18 Gennaio. Era un cantautore, musicista e attore statunitense
- Ettore Scola 19 Gennaio. E’ stato un regista cinematografico e sceneggiatore italiano
- Umberto Eco 19 Gennaio. Ecco un personaggio “grosso”, e ingombrante, che macchia indelebilmente l’anno trascorso. E’ stato un semiologo, filosofo, scrittore, saggista e politico di successo italiano
- Renato Bialetti 11 Gennaio. Imprenditore italiano, noto per aver inventato niente meno che la moka
- Harper Lee 19 Febbraio. Un’altra morte che fa male alla pagina bianca. Una scrittrice se ne va e lascia un vuoto immenso nel campo della letteratura. Anche chi non divora i libri ha di certo sentito parlare del “buio oltre la siepe”. Chi non lo conoscesse, è pregato di rimediare al danno
- Ida Magli 21 Febbraio. E’ stata un’antropologa filosofa e accademica italiana. (Perchè anche chi studia l’uomo è degno di nota, anzi).
- Riccardo Garrone 14 Marzo. E’ stato attore, regista, doppiatore italiano
- Johan Cruyff 24 Marzo. Calciatore, allenatore, dirigente sportivo olandese
- Cesare Maldini 3 Aprile. Immediatamente segue il collega. E’ stato un allenatore di calcio, made in Italy. Padre di Paolo Maldini, vestì la fascia di capitano sia del Milan che della nazionale
- Gian Roberto Casaleggio 12 Aprile. Ce lo ricordiamo bene, Casaleggio. Fondatore del Movimento 5 stelle, fu accompagnato all’altro mondo con molto dolore da parte di Grillo.
- Karina Huff 18 Aprile. E’ stata un’attrice britannica
- Prince 22 Aprile. Un altro grande personaggio abbandona il palcoscenico. Non vi tedierò ricordando ciò che tutti sapete; vi basti ricordare che fu un cantautore, polistrumentalista, compositore, produttore discografico, ballerino, musicista, arrangiatore, paroliere, attore, regista, sceneggiatore, showman, imprenditore statunitense… Panettiere. Ah no scusate, mi sono fatta prendere la mano.
- Massimo Borrelli 19 Maggio. Comico italiano del Duo per Duo. Noto cabarettista.
- Lino Toffolo 17 Maggio. E’ stato un attore, cantautore e cabarettista italiano
- Marco Pannella 19 Maggio. Anche questo una firma nota. E’ ancora la politica a dimagrire in questo 2016. E’ stato un importante politico, lui stesso si autodefiniva “radicale socialista liberale federalista europeo; anticlericale antiproibizionista, antimilitarista non violento e gandhiano”
- Giorgio Albertazzi 28 Maggio. E’ stato un attore e regista italiano. Da ricordare che è stato anche uno dei primi divi televisivi, protagonista di letture poetiche e di sceneggiature di grande successo.
- Muhammed Ali 4 Giugno. E’ stato uno dei pugili, eroe sportivo più apprezzato della storia
- Gianluca Bonanno 5 Giugno. E’ stato un politico italiano
- Anton Yelchin 19 Giugno. E’ stato un attore statunitense, noto per la sua interpretazione del giovane Pavel in Star Trek.
- Bud Spenser 27 Giugno. Devo davvero dirvi chi è?
- Eliezer Wiesel 2 Luglio. Scrittore, giornalista, saggista, filosofo, attivista per i diritti umani e professore rumeno, naturalizzato statunitense, di origine ebrea. Ultima nota, non da poco, sopravvissuto all’Olocausto
- Abbas Kiarastami 4 Luglio. E’ stato un regista, sceneggiatore e fotografo iraniano
- Lorenzo Amurri 12 Luglio. E’ stato uno scrittore italiano
- Bernardo Provenzano 13 Luglio. E’ stato un famoso criminale italiano; membro di Cosa Nostra e considerato il capo dal lontano 1993
- Marta Marzotto 29 Luglio. Modella e stilista italiana
- Anna Marchesini 30 Luglio. Attrice comica, scrittrice, doppiatrice, imitatrice italiana
- Shimon Peres 28 Agosto. Politico israeliano; presidente d’Israele dal 2007 al 2014
- Tommaso Labranca 29 Agosto. Scrittore, autore televisivo, conduttore radiofonico, editore e intellettuale italiano
- Gene Wilder 29 Agosto. Attore, sceneggiatore, regista, scrittore
- Carlo Azeglio Ciampi 16 Settembre. Cosa dirvi? E’ stato un economista, banchiere, politico; 10 presidente della Repubblica italiana, dal 19 Maggio 1999 al 15 Maggio 2006
- Bernardo Caprotti 30 Settembre. Imprenditore italiano
- Dario Fo 13 Ottobre. Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, scenografo, pittore, attivista. Uno di quegli artisti a 360° che mancheranno al mondo
- Luciano Rispoli 26 Ottobre. Conduttore televisivo. giornalista, conduttore radiofonico italiano
- Tina Anselmi 1 Novembre. Un po’ di sano femminismo; è stata una politica, ma soprattutto partigiana, nonchè la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica italiana
- Leonard Cohen 7 Novembre. Cantautore, poeta, scrittore, artista considerato uno dei più apprezzati cantautori
- Umberto Veronesi 9 Novembre. Ecco un’altra firma importante, pesante, ingombrante. Con molto dispiacere devo ammettere che la sua morte è stata ampiamente ricoperta dall’enfasi mediatica dalle dimensioni colossali, avvenuta per le elezione di Donald Trump. Lo vogliamo ricordare come uno dei più importanti oncologi e politici italiani. Fondatore e presidente della fondazione omonima, ha ricoperto il ruolo di direttore scientifico emerito dell’istituto europeo di oncologia
- Enzo Maiorca 13 Novembre. Apneista italiano, più volte detenendo il record mondiale in apnea
- Fidel Castro 25 Novembre. Devo scrivere qualcosa in merito?
- Wondy. 11 Dicembre. Forse non tutti la conoscono, la sua morte è stata schiacciata dalle notorietà precedenti e successive; se non fosse per la giovane età, appena 42, e la malattia, che ha sempre chiamato con nome. E’ stata una giornalista e una blogger italiana. Commuovente e divenuto immediatamente virale, l’ultimo saluto del marito, che ricorda l’ultima magia della sua Harry Potter
- Maria Pia Fusco 14 Dicembre. Sceneggiatrice, giornalista italiana
- Franca Sozzari 22 Dicembre. E’ stata una giornalista editrice italiana
- George Michael 25 Dicembre. Una vita di eccessi, ha pensato bene di abbandonarla il giorno di Natale. Chi è stato? Di certo non starò a rivelarvi il segreto di 100 milioni di dischi venduti; è stato un grandissimo cantautore britannico di musica pop, soul, rhytm e blues
- Carrie Ficher 27 Dicembre. Eccola, la principessa Leila di Guerre stellari
Debbie Reynolds 28 Dicembre. Una famiglia intrisa di arte. E’ stata un’attrice, cantante, ballerina statunitense. Muore il giorno dopo la figlia sopracitata, esprimendo la volontà di voler stare con Carrie.
“Halleluja, your faith was strong but you needed proof”
Vorrei concludere l’articolo con un’ultima riflessione.
E’ vero che esistono annate decisamente crudeli per il campo artistico, come di certo è stato il famigerato 2016.
Ma non sarà forse che stiamo assimilando le grandi perdite insieme ai chili in eccesso, e a infiniti cocktail letali di avvenimenti disastrosi? Sta forse cambiando il nostro modo di vedere la morte?
Basti pensare che solo nel 1977 mancarono Elvis Presley, Charlie Chaplin, Joan Crawford, Bing Crosby, Jean Hager, Freddy Prinze, Vladimir Nabakov, Roberto Rossellini…
Vi sarà forse un’incredibile correlazione tra le nostre emozioni e la dipendenza dai social media?
I social ci rendono forse più emotivi, e incapaci di metabolizzare le forti emozioni?
Elisa Bellino