Annie Messina con Il mirto e la rosa si è conquistata un posto di tutto rispetto sugli scaffali di tanti appassionati lettori. Questo breve romanzo, dal forte sapore esotico, venne pubblicato per la prima volta nel 1982, dalla casa editrice Sellerio. La scrittrice inizialmente utilizzò uno pseudonimo: Gamîla Ghâli.
Sellerio aveva tra i suoi autori un’altra Messina, molto più celebre: Maria. Tra le due c’era un rapporto di parentela, erano infatti nipote e zia. Il padre, Salvatore, fu un magistrato e console ad Alessandria d’Egitto. Annie ebbe modo di innamorarsi di una cultura differente e i suoi libri, 4 in tutto, sono pregni di questo amore viscerale. Le sue storie sono favole di un Oriente lontano, distante e quasi incantato. “Il mirto e la rosa” è la storia di due uomini: il giovane Falco e il principe arabo Hâmid el-Ghâzî
– Eccellentissimo signor principe! Baluardo dell’Islâm! Campione dei credenti! A che cosa deve il tuo umilissimo servo l’onore di una tua visita?
Alto sul suo stallone roano, il principe Hâmid el-Ghâzî sorrise alla lode iperbolica, piegando appena le labbra tra i morbidi baffi bruni e la barba inanellata. Come sovrano di un piccolo stato di montagna e vassallo del Gran Califfo, la sua indipendenza dallo strapotere degli ‘Abbāssidi era un fatto problematico, che si reggeva più sul suo prestigio personale che non sulla forza del suo esercito agguerrito ma piccolo…Il mirto e la rosa – Annie Messina – Sellerio editore Palermo
Il fanciullo, di probabili nobili origini, viene comprato da un trafficante di schiavi e rivenduto al principe Hâmid. Il sovrano instaura con il giovane ragazzo un rapporto di rispetto e lealtà. L’amore tra i due è cura reciproca, è un rapporto privo di ambiguità, destinato a crescere e forse a mutare…
Il favorito arriva ad essere chiamato principe, sollevando la collera e l’invidia di donne e uomini. Gli intrighi di palazzo e le voglie di un sultano nemico e geloso rendono questo libro un gioiello da avere. Non splenderà, perché è privo di carati, ma renderà luminosa la vostra libreria: perché è pieno di carattere. Quello maturo del Mirto e quello innocente e giovane della Rosa.
Luca Foglia Leveque