Le parole del Presidente della Lazio, Claudio Lotito, sono state intercettate. Ma non da cimici o sofisticati apparecchi elettronici ma dai passeggeri dell’aereo che Lunedì sera compiva il suo tragitto da Milano a Roma.
Tutto nasce dal triste episodio che riguarda alcuni tifosi della Lazio, colpevoli, almeno moralmente (per ora), di aver lasciato sui seggiolini della Curva Sud dello Stadio Olimpico a Roma, degli adesivi raffiguranti Anna Frank con la maglietta giallo-rossa. Un gesto di grave antisemitismo che riporta lo sport del calcio a dover fare i conti con etica e morale sportive spesso ignorate, almeno da alcuni tifosi. Pare, tra l’altro, che il gesto sia stato compiuto da giovanissimi: il più piccolo avrebbe appena 13 anni. Gli investigatori stanno proseguendo le indagini con l’ausilio dei video delle telecamere dello Stadio.
Il volo
Alla luce di questo fatto il Presidente Lotito, si stava recando a Roma proprio per condannare pubblicamente il gesto e portare delle corone di fiori al Tempio Maggiore, la Sinagoga sul lungotevere romano. Ed è proprio mentre è in volo da Milano a Roma, che si lascia evidentemente scappare qualche parola di troppo, così come riporta ( anche con supporti video) testualmente il Messaggero.
Il rabbino sta a New York. Er vice-rabbino ci sarà? Non valgono un ca…. questi. Hai capito come stamo? Famo sta sceneggiata
Claudio Lotito ha smentito di aver mai pronunciato quelle parole e, udite udite, porta a testimoniare niente meno che il Parlamentare del Pd Dario Ginefra, che si trovava vicino al Presidente in aereo. Ginefra, in effetti, definisce Lotito come una persona “ruvida e spontanea” che, secondo lui, in quel contesto cercava solo di ottenere delle immediate risposte per porre fine ad un’idiozia commessa dalla tifoseria della sua squadra. Forse il problema sta proprio nel ritenere un gesto così forte e antisemita come una piccola sciocchezza.
Lotito in Sinagoga
L’incontro presso il Tempio pare non sia stato comunque un successo: erano presenti solo alcuni giornalisti e cameraman. Non presenti, invece, i rappresentanti della Comunità Ebraica.
Marta Migliardi