Angela è al ventesimo giorno di sciopero della fame, ieri la figlia così scriveva su facebook: ”paura, mamma è svenuta tra fortissimi dolori”. Angela è disabile gravissima, ”ho una patologia rarissima e neuro degenerativa che mi blocca a letto e il comune di Fiumicino si rifiuta di riconoscermi dal 2013 il Contributo di Sollievo e l’Assistenza Indiretta garantito per Legge”. Federcontribuenti:”i fondi fanno dei giri immensi e poi svaniscono”.
Dove sono i fondi destinati ai malati come Angela Di Mastomatteo?
”La nostra Associazione ha dialogato con il ministero delle Politiche Sociali che ci ha confermato l’erogazione dei fondi e ha raggiunto, telefonicamente e per iscritto, il comune di Fiumicino chiedendo di attivare tutte le procedure previste per le persone come Angela, eppure qualcuno insiste nel non rispettare le direttive e quindi ci chiediamo: una giunta comunale può agire indisturbato oltre la legge?”.
Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è stato istituito nel 2006 con Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (art. 1, co. 1264), con l’intento di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio evitando il rischio di istituzionalizzazione, nonché per garantire, su tutto il territorio nazionale, l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali. Tali risorse sono aggiuntive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle Regioni nonché da parte delle autonomie locali e sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza sociosanitaria.
”Che sia chiaro, Angela percepisce solo il sussidio di indigenza pari a poco meno di 450 euro mese mentre qui si denuncia la mancata erogazione – da parte del comune di Fiumicino – dei fondi destinati ai non autosufficienti e garantiti dal governo. Soldi che servono a garantire le cure costosissime e l’assistenza. Non è il comune a tirar fuori i soldi ma lo Stato che li eroga alla Regione che li eroga agli Enti Locali e quindi vogliamo sapere questi fondi dove sono andati a finire, è tempo che qualcuna dica realmente come stanno le cose!”
Questa è la vita di Angela e di molti altri malati gravissimi; una condizione psicofisica che ti sbatte in prima pagina quando chi deve assisterti si nasconde dietro poche righe protocollate. ”Abbiamo segnalazioni di mancata erogazione fondi per la non autosufficienza da più regioni eppure il Ministero li ha erogati in pari misura, che uso si fa di questi fondi?”.
La signora Angela è assistita da un avvocato che si sta battendo come un leone, Antonio Petrongolo, ma anche lei non si arrende:
”posso accettare una terribile malattia che mi ha colpita all’improvviso nel pieno della vita, ma non accetterò mai la violazione di un diritto, l’arroganza di un normodotato, l’indifferenza e la mortificazione di chi mi vede come una scocciatura. Se ne facciano una ragione perché quei soldi mi spettano e li pretendo!”