Anfiteatro Sicilia: lirica, prosa e teatri di pietra

In programma spettacoli da luglio a settembre nei principali teatri di pietra dell’isola.

taormina
fonte: www.balascoantonio.altervista.org

In Sicilia il sole splende alto, per quasi tutto l’anno. Sicilia per molti è estate, mare e spiagge incontaminate. Sicilia è anche teatro. E’ prosa. E’ lirica. E’ eccellenza. E’ sfida. Oppure, per dirla in due parole, è Anfiteatro Sicilia. Perché si parla di sfida, qual è la novità? La sinergia che per la prima volta si è creata tra Regione, Enti e Fondazioni liriche siciliane. E’ questa sinergia che ha generato un nuovo modello di management, capace di abbattere notevolmente i costi e di dare una buona “boccata d’ossigeno” ai partner coinvolti, protagonisti assoluti del panorama culturale, troppo spesso costretti a fare del precariato l’unico sentiero percorribile per la propria sopravvivenza.

Con un finanziamento tutto sommato esiguo – circa 200 mila euro per comunicazione e attrezzature – da parte della Regione, questa estate l’offerta culturale siciliana diventa un’interessante proposta, in cui le eccellenze della lirica e della prosa circuiteranno in siti Unesco di inestimabile bellezza. La collaborazione consiste in una divisione delle spese organizzative: la Regione offre i siti, Taormina Arte mette a disposizione le attrezzature, gli enti lirici affrontano i costi di produzione.

Da una dichiarazione resa dall’assessore regionale al turismo, Anthony Barbagallo a LiveSicilia si apprende che: “Dalla vendita dei tagliandi di ingresso agli spettacoli sono previsti ritorni economici per il territorio pari ad otto volte il costo del biglietto e a ciò si aggiunga – conclude – che riusciremo in questo modo non solo a fare cultura attraverso le nostre eccellenze della lirica e dalla prosa, ma che potremo così riuscire anche a valorizzare siti di interesse storico e artistico troppo spesso abbandonati”.Un modello di successo, questo, già testato in occasione de “La Traviata” realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania e il supporto tecnico di Taormina Arte.

Il nuovo e ambizioso progetto è stato da poco presentato dall’assessore Barbagallo, con il suo ricco calendario che prevede serate da luglio a settembre. Circa una trentina di spettacoli, dislocati negli antichi teatri di pietra di Morgantina, Segesta, Catania e Taormina. La kermesse partirà proprio dall’entroterra, nella suggestiva Morgantina, il prossimo 5 luglio con Almanacco siciliano a cura del Teatro Biondo di Palermo. A Segesta, il giorno successivo, sarà la volta dell’Orchestra sinfonica siciliana. E via via, tra una Traviata a Taormina e i Carmina Burana a Catania; tra un Bolero di Ravel e una Carmen di Bizet si procederà dritti dritti verso la Norma, in scena al Teatro greco di Catania e prodotta dal Teatro Bellini della stessa città.

Non mancherà la prosa, con Il Bugiardo di Carlo Goldoni, il prossimo 30 luglio a Segesta. E non mancheranno momenti di romanticismo contemporaneo, dove la musica si mischia alla più alta poesia nella serata del 18 agosto, in cui Neri Marcoré canta De André, accompagnato dall’Orchestra sinfonica siciliana.

L’acquisto dei biglietti di Anfiteatro Sicilia sarà possibile on line sul sito o direttamente in loco. Le aspettative non possono che essere elevate. E la cara Sicilia, grande madre di antica cultura, saprà esserne all’altezza.

Alessandra Maria

 

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